EMB_90

EMBEDDED 90 • NOVEMBRE • 2023 30 uscita video analogica, GPIO a 3,3 V e le tradizionali in- terfacce multiplate tramite GPIO a bassa velocità (UART, SPI; I2C, I2S e PWM). Un’interfaccia PCI Express 2.0 a 4 canali fornisce un collegamento a 16 Gb/s verso il proces- sore applicativo. BCM2712 e RP1 sono supportati dal PMIC (Power Mana- gement IC) DA9091 di Renesas , che integra 8 alimentatori a commutazione separati per generare le varie tensioni ri- chieste dalla scheda. Due altri elementi del chipset sono mutuati direttamente da Raspberry Pi 4. Il chip combo CYW43455 di Infineon , che fornisce la connettività Wi-Fi (802.11ac) e Bluetooth 5.0 con Bluetooth Low-Energy (BLE) è ora provvisto di terminal di alimentatori commutati per ridurre i con- sumi di potenza ed è collegato con BCM2712 attraverso un’interfaccia SDIO aggiornata che supporta la modalità DDR50, in grado di assicurare un throughput più eleva- to. Come in passato, la connettività Ethernet è fornita dal PHY Gigabit Ethernet BCM54213 di Broadcom. Evoluzione del fattore di forma Anche se la forma fisica del nuovo Raspberry Pi 5 ricorda molto da vicino quella dei suoi predecessori, mantenendo le dimensioni pari a quelle di una carta di credito, alcuni elementi sono stati aggiornati. Nello spazio in precedenza occupato dal jack a quattro poli e dal connettore della telecamera, vi è ora una coppia di connettori FPC. Si tratta di interfacce MIPI a 4 cana- li di tipo bidirezionale (transceiver) ciascuna delle quali può collegare una telecamera CSI-2 o un display DSI. Lo spazio sulla sinistra della scheda, in precedenza occupato dal connettore per display, ora ospita un connettore FPC di piccole dimensioni che fornisce una connettività PCI Express 2.0 (a canale singolo) per periferiche operanti a elevata velocità. Il jack Gigabit Ethernet, invece, è tornato nella posizione tradizionale, nell’angolo destro inferiore della scheda. Uno sguardo ai consumi Raspberry Pi 5 consuma molta meno energia e funziona a temperature notevolmente inferiori rispetto a Raspberry Pi 4 a parità di carico. Tuttavia, per i carichi di lavoro più intensivi, e in particolare quelli che richiedono più poten- za, il consumo energetico di picco aumenta a circa 12 W di base, contro gli 8 W di Raspberry Pi 4. Quando si utilizza l’alimentatore di serie USB-C standard da 5 V, 3 A (da 15 W max) su Raspberry Pi 5, per imposta- zione predefinita viene limitata la corrente USB in down- stream a 600 mA, questo per garantire di avere un mar- gine sufficiente per supportare questi carichi di lavoro. Questo è inferiore al limite di 1,2 A su Raspberry Pi 4, ma generalmente è comunque sufficiente per pilotare mouse, tastiere e altre periferiche a basso consumo. Per aumen- tare il carico in uscita (fino a 16 A di output), magari per supportare drive esterni e altro, è disponibile un alimen- tatore in grado di arrivare fino a 24 W. Per questa scheda di quinta generazione è stata svilup- pata una nuova versione del sistema operativo Raspberry Pi, basata sulla più recente release di Debian (e dalla sua derivata Raspbian), in particolare il passaggio da X11 al compositor Wayfire Wayland su Raspberry Pi 4 e 5. Secondo quanto riportato dall’azienda, Raspberry Pi 5 ri- marrà in produzione fino ad almeno gennaio 2023. BCM2712 è il processore applicativo (AP) realizzato da Broadcom con processo da 16 nm utilizzato da Raspberry Pi 5 Raspberry Pi 5 è equipaggiato con il nuovo controllore di I/O RP1 HARDWARE | RASPBERRY

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