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EMBEDDED 90 • NOVEMBRE • 2023 16 IN TEMPO REALE | SATELLITE POWER Un’analisi dei requisiti di alimentazione della prossima generazione di satelliti LEO e MEO In questa intervista con Matt Renola, Senior Director, Global Business Development, Aerospace, Defence and Satellite di Vicor, verranno discusse le problematiche all’alimentazione dei satelliti spaziali, in particolare quelli che viaggiano nelle orbite LEO (Low Earth Orbit) e MEO (Medium Earth Orbit). Verrà spiegata l’importanza della densità di potenza e dell’affidabilità, e illustrata la possibilità di suddividere in due sezioni le PDN (Power Delivery Network) per ottimizzare le prestazioni. L’uso di componenti rad-hard per proteggere l’elettronica di bordo e dell’architettura FPA (Factorized Power Architecture), che si propone come una soluzione compatta, efficiente e ad alta densità per i satelliti LEO e MEO sono gli altri argomenti affrontati Alessandro Nobile EMB: Cosa puoi dirci sull’alimentazione dei satelliti LEO e MEO rispetto ad altri tipi? Matt Renola: La sfida più grande per le applicazio- ni spaziali è rappresentata dal fatto che lo spazio è un ambiente ostile, “che non perdona”, specialmente per i componenti elettronici. Le ragioni sono molteplici, tra cui le forti variazioni di temperatura, le vibrazioni e l’esposizione alle radiazioni. Tuttavia, il grado di prote- zione dalle radiazioni richiesto dipende dall’orbita in cui opererà il satellite. I satelliti geosincroni (GEO) in orbita più alta richiedono componenti resistenti alle radiazioni (rad-hard), perché si trovano al di fuori della fascia di Van Allen e sono quindi esposti a livelli più elevati di radiazioni, comprese le particelle provenienti dal sole e altre particelle ad alta energia provenienti dall’esterno del sistema solare. Le radiazioni influenzano i componenti generalmente in due modi. Un SEE (Single Event Effect – effetto da

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