EMB_86
EMBEDDED 86 • NOVEMBRE • 2022 48 Edge computing: le ragioni di una scelta L’edge computing funge da mezzo di inoltro più ve- loce (middle layer) dei dati per consentire risposte in tempo reale dei dispositivi impiegati in applicazioni “mission-critical”. L’edge computing può contribu- ire a potenziare notevolmente servizi e applicazioni supportando l’intelligenza artificiale in modo nativo, anziché fare affidamento sull’intelligenza artificiale residente nel cloud. Le tecnologie di edge computing integrano le capacità di storage, elaborazione e me- moria limitate dei nodi più vicini a luogo dove vengo- no generati i dati all’interno di un’architettura cloud. Esse facilitano il processo decisionale circa l’oppor- tunità o meno di trasferire l’elaborazione dall’edge al cloud, assicurando allo stesso tempo le funzionalità di rete, nonché la sicurezza e la sensibilità dei dati. Un approccio di questo tipo consente di tradurre in realtà concrete numerosi sviluppi a lungo attesi, tra cui Factory 4.0 e produzione intelligente, 5G, Inter- net of Things (IoT), veicoli a guida autonoma, smart city, ospedali intelligenti, robotica, visione artificiale e molti altri ancora. Requisiti rigorosi e ambienti difficili Il successo dell’edge computing dipende dalla dispo- nibilità dell’hardware adatto, ovvero sistemi in grado di fornire regolamentati e più imprevedibili presenti lontano dai data center convenzionali. L’hardware per edge computing deve prevedere solu- zioni compatte ed efficienti dal punto di vista energe- tico che possano essere installate su ampia scala, an- che in ambienti con vincoli di spazio e particolarmen- te gravosi, al fine di portare l’elaborazione il più vicino possibile ai sensori e ad altre fonti di dati. L’hardware include le PDN (Power Delivery Network), ma le in- gombranti soluzioni convenzionali di alimentazione a bassa tensione non sono in grado di supportare la crescente densità di potenza e i fattori di forma ridotti tipici dell’edge, ostacolando in tal modo l’innovazione nel settore dell’elaborazione ai margini della rete. Una soluzione efficiente e scalabile HIRO è specializzata nella realizzazione di EMDC (Edge Micro Data Center), che si possono considera- re risorse di edge computing compatte e scalabili in grado di operare anche all’esterno in ambienti parti- colarmente gravosi. È possibile integrare CPU, GPU, FPGA di qualunque tipo e in numero qualsiasi, oltre a supporti NVMe (Non Volatile Memory Express) in piattaforme di tipo “shoebox” da 1,5 W, fino ad arriva- re a installazioni edge da 500 kW ospitati negli apposi- ti contenitori. Soluzioni completamente a stato solido e modulari, queste piattaforme richiedono poca ma- nutenzione e nessuna energia per il raffreddamento. Il calore può essere dissipato tramite un dispositivo di raffreddamento “a secco” (dry cooler) supportato da una ventola o un dry cooler completamente passivo, rendendo l’EMDC un dispositivo passivo. Il design scalabile e l’architettura dual-switching a elevata ampiezza di banda che prevede la presenza di porte PCIe ed Ethernet permettono di “comporre” l’EMDC sfruttando qualsiasi combinazione o nume- ro di CPU, acceleratori e dispositivi di archiviazione Flash. Edge Computing: l’intelligenza viene spostata al di fuori dell’applicazione HARDWARE | EDGE COMPUTING
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