EMB_86

EMBEDDED 86 • NOVEMBRE • 2022 29 MACHINE VISION | IN TEMPO REALE so sono più a contatto con problemi concreti, possono quindi implementare nuovi scenari in quanto non sono richieste capacità di programmazione In questo modo è stata creata congiuntamente una so- luzione basata sull’AI che permette ai responsabili del- la qualità o dei processi di produzione di risolvere i loro problemi di ispezione. Per aiutare gli utenti nell’utilizzo dell’applicazione sul campo sono stati realizzati video esplicativi, disponibili su YouTube. Gli esperti di visione artificiale di Robotron sono convinti che la “democratiz- zazione” dell’AI passi anche dall’eliminazione del “collo di bottiglia” provocato dalla mancanza di personale con esperienza nel settore del “data science”. Un esempio pratico: BMW riduce il tasso di errore La soluzione proposta è già stata utilizzata sul campo: la casa automobilistica BMW , per esempio, grazie alla piattaforma RCV ha ridotto significativamente il tasso di errore di un fattore di dieci, che è passato dal 2%allo 0,2%. Il rilevamento di pseudo difetti supporta l’identificazione di anomalie nelle fasi iniziali dei processi. La visione artificiale è In aggiunta Computer Vision è uti- lizzato da BMW anche nel processo iniziale di produzio- ne dei motori IX. “Qui abbiamo accompagnato l’intero sviluppo dei motori elettrici e talvolta fornito nuovi mo- delli di algoritmi tre volte a settimana per fronteggiare il rapido cambiamento delle problematiche. Ciò supera di gran lunga le capacità di programmazione delle applica- zioni tipiche”, ha sottolineato Kasinathan. Alla fine, è sta- to possibile effettuare sei test in parallelo in un secondo direttamente sulle presse. Dal riconoscimento della superfice al “bin picking” La nuova workstation basata sull’AI può essere utilizzata in tutte le applicazioni che coinvolgono l’uso della visione artificiale, dal controllo difetti sulla superficie dei metalli o nella produzione di polimeri, al controllo degli imbal- laggi dei blister confezionati nel settore farmaceutico, fino ad arrivare alle verifiche di completezza dei compo- nenti e alle ispezioni nell’industria alimentare. È anche possibile implementare il “bin picking” (prelievo dei pez- zi da un contenitore) utilizzando i bracci dei robot, così come l’esecuzione di operazioni di sorting e conteggio. È prevista la possibilità di effettuare inferenze su CPU, utilizzando ad esempio il toolkit Intel OpenVINO, ma an- che su GPU di vari produttori. Tramite menu a discesa è possibile selezionare diversi framework come PYTorch o TensorFlow e reti pre-addestrate. Il software e l’hardwa- re ad alta prestazione permettono di far girare senza pro- blemi entrambi i framework, mentre è possibile utilizza- re atri tipi di reti come ONNX, Keras o Microsoft CNTK. Futuri sviluppi In futuro i due partner vogliono proporre altre innovati- ve soluzioni. Sul lungo periodo, a seguito della diffusione dell’utilizzo di reti campus basate sul 5G in produzione, si potrà aumentare la banda della workstation AI mediante dispositivi PCI Express aggiuntivi. Potrà essere imple- mentata anche una connessione Profinet, ampiamente adottata nell’ambito della produzione. Al momento le due aziende vogliono continuare a cooperare con l’obiet- tivo di consolidare la presenza sul mercato delle soluzio- ni AI sviluppate congiuntamente, anche se gli esperti di Robotron sono già al lavoro per ideare soluzioni con pre- stazioni ancora più spinte. Il nome Robotron è ben conosciuto. Nella Repubbli- ca Democratica Tedesca, circa 70.000 persone lavora- vano nel centro tecnologico a Dresda. Dopo il crollo del muro la società controllata dallo Stato stava per essere liquidata, ma il consigliere delegato Dott. Rolf Heinemann optò per un management buy-out. Nel 1990 fondò la Robotron Datenbank-SoftwareGmbh con altri otto azionisti e 26 dipendenti nella fase ini- ziale. Oggi le principali linee di business includono il settore energetico, l’amministrazione pubblica e l’industria, con una particolare focalizzazione nel settore manufatturiero e nell’automotive. Il “core business” dell’azienda è la gestione e valutazione di grandi volumi di dati con l’utilizzo di software data- base. Ad oggi i 660 dipendenti generano un fatturato annuale di 62 milioni di euro. La GUI del tool che si occupa della gestione centralizzata della piattaforma RCV

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz