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EMBEDDED 85 • SETTEMBRE • 2022 5 Filippo Fossati f.fossati@lswr.it EDITORIALE N on è certo una novità: la spinta verso l’open source non riguarda solo il software, ma coin- volge sempre più anche l’hardware. Il classico esempio è RISC-V, un progetto avviato nel 2010 presso il Par Lab (Parallel Computing Lab) di Berkeley, la più antica università della California. RISC V, un’ISA (Instruction Set Instruction) open source, quindi senza licenza e aperta, si basa sul concetto che “la tecnologia non può persistere isolata”. In altre parole, è più semplice ed efficace per le aziende aderire a uno standard piuttosto che creare tutto ciò di cui hanno bisogno a partire da zero. RISC-V si pone dunque in opposizione alle ISA proprietarie, in particolar modo a x86 e Arm. Quest’ultima è un’architettura aperta, ma non open source. Uno dei principali obiettivi di RISC-V International (il consorzio che appunto supporta RISC-V) è stimolare la crescita del mercato dell’IoT: entro il 2030 si prevede che saranno in attività 50 miliardi di dispositivi IoT, circa il doppio di quelli attuali. Un altro dato interessante è il seguente: entro il 2025 il 40% dei circuiti Asic sarà prodotto da OEM. Sempre più aziende vorranno progettare chip ottimizzati per i loro prodotti e RISC-V potrebbe rappresentare una valida soluzione. Dal 2022 al 2025 RISC-V International si aspetta una proliferazione di CPU RISC-V in una pluralità di settori, dall’IoT al consumer, dall’edge computing alle applicazioni AR/VR, dal cloud fino ad arrivare al calcolo ad alte prestazioni (HPC). L’obiettivo di RISC-V Foundation è conquistare entro il 2025 il 14% del mercato, ancora comunque poco per scalfire il duopolio Intel/AMD, dominante nel segmento dei server, laptop e desktop, e la massiccia presenza di Arm nel segmento dei dispositivi mobili. Sono comunque numerose le aziende e le istituzioni accademiche che stanno sviluppando processori basati su RISC-V, tra cui ATSC, Cambridge, Esperanto Technologies, ETH Zurich, NVIDIA. Dunque, vi sono buone probabilità che questa ISA open source possa contribuire a produrre hardware competitivo nel prossimo futuro. RISC-V: dall’IoT all’HPC

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