EMB_85

EMBEDDED 85 • SETTEMBRE • 2022 27 EMBEDDED PROCESSORS | IN TEMPO REALE caso, una CPU della linea EPYC con il suo elevato numero di canali PCIe potrebbe essere la scelta più adatta. Come si può constatare, la scelta del processo- re dipende molto dalla specifica applicazione. Embedded: Gli sviluppatori dovrebbero quindi sce- gliere il processore in funzione della singola appli- cazione? S.S.: Esattamente. Questa è anche la ragione per la quale i produttori di moduli di elaborazione come con- gatec o Kontron propongono diversi moduli equipag- giati con processori differenti. In questo modo viene garantita la disponibilità della soluzione più adatta per ogni sviluppatore e per ogni applicazione. Embedded: Ciò significa che i produttori di moduli di elaborazione dovrebbero adottare processori dif- ferenti? S.S.: Si perché non è possibile cogliere tutte le op- portunità con un unico processore. Se i produttori di moduli volessero soddisfare le richieste dell’intero mercato, dovrebbero utilizzate tutte e due le line di processori, Ryzen ed EPYC. Nel caso decidessero di proporre moduli equipaggiati solamente con le CPU Ryzen, in pratica sarebbero “tagliati fuori” dall’inte- ro settore del networking e da buona parte di quello dell’elaborazione edge. Di conseguenza, dovrebbero limitarsi ai soli comparti dei PC industriali e dei ga- teway IoT. Tenendo conto dei tassi di crescita previsti per i settori del networking e dell’archiviazione alla periferia della rete, è evidente lo svantaggio legato a una decisione di questo tipo. Embedded: Quando e perché uno sviluppatore deci- de di utilizzare una CPU AMD? S.S.: La prima domanda che gli sviluppatori devono sempre porsi è la seguente: x86 o Arm? In ultima ana- lisi, l’architettura x86 può attingere a un ecosistema più vasto rispetto ad Arm. Per ecosistema intendo non solo i tool di sviluppo, ma anche i compilatori o il software. La seconda domanda riguarda il reperimen- to delle persone per programmare il software. Special- mente in campo universitario, praticamente qualsiasi studente programma su x86, e ciò per noi rappresenta un enorme vantaggio. Quindi, oltre ai vantaggi in ter- mini di prestazioni, la disponibilità di un ampio ecosi- stema è un altro motivo per il quale la scelta ricade il più delle volte sull’architettura x86. L’architettura Arm, invece, dispone di un ecosistema più limitato. Nonostante ciò, Arm rappresenta una scelta interessante per molte applicazioni, soprattut- to quelle che richiedono consumi di potenza estre- mamente ridotti. In ogni caso, nel momento in cui si tratta di offrire la soluzione software più flessibile pos- sibile, x86 è decisamente superiore. Embedded: Comunque anche all’interno dell’ecosi- stema x86 la scelta è enorme... S.S.: È esatto. AMD offre una gamma particolarmen- te ampia di CPU, dai modelli Ryzen R2000/V2000 ed EPYC 3000 fino ad arrivare a EPYC 7001, 7002 e alle nuove versioni della linea EPYC 7003. Altri produttori di processori propongono un’offerta altrettanto ampia e articolata. Per questo motivo gli sviluppatori dovreb- bero porsi le seguenti domande: • Quali sono gli obiettivi della mia applicazione e le funzionalità principali necessarie per il mio siste- ma? • Quali sono i miei requisiti in termini di grafica e i I/O? • Qual è il massimo TDP necessario? Rispondendo a queste tre domande gli sviluppatori possono restringere la scelta da circa 50 a non più di 10 processori. Ciò contribuisce a semplificare note- volmente il processo decisionale. Embedded: Numerose applicazioni edge richiedono un’elevata potenza di elaborazione parallela, spesso supportata dalle GPU. In che misura AMD risponde a questa esigenza? S.S.: AMD si è affacciata al settore della grafica con l’acquisizione di ATI. Poco tempo dopo questa opera- zione, AMD ha iniziato a integrare GPU e CPU all’in- terno delle APU. Una CPU abbinata a una GPU e ad altri circuiti logici integrati assicura prestazioni netta- mente superiori rispetto a quelle richieste in passato dall’utente medio. Per tale motivo ci siamo impegnati a sviluppare standard aperti come OpenCL, al fine di promuovere e accelerare l’utilizzo di queste architet- ture di sistema eterogenee e cambiare le modalità di utilizzo dei computer embedded. Siamo anche stati tra i primi a parlare di ubiquitous computing, che ora si è concretizzato sotto forma di Industry 4.0, IIoT e digitalizzazione. Un altro esempio è Windows ML, il plug-in per l’apprendimento automatico (machine le- arning) di Windows IoT. Esso semplifica l’utilizzo, da parte degli sviluppatori, della grafica come potenza di elaborazione. Tali acceleratori occupano un posto importante nella strategia di AMD. Da menzionare an- che la serie AMD Instinct di schede acceleratrici idea- te per applicazioni nei data center. Abbiamo ottenuto risultati molto positivi, soprattutto negli ultimi due anni. Abbiamo vinto numerosi nuovi progetti nelle

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