EMB_84

EMBEDDED 84 • MAGGIO • 2022 51 RADIATED EMISSIONS | HARDWARE gnetica a frequenze più basse. I campi magnetici agiscono tramite l’induzione di tensioni nelle aree del circuito secondo la legge di Faraday. Per un campo magneti- co uniforme perpen- dicolare all’area del circuito, la tensione indotta dalla legge di Faraday si riduce. Per i velivoli della U.S. Navy, in particolare, il requisito si applica alle installazioni che utilizzano apparecchiature ASW, in particolare apparecchiature nello stesso quadro o vano dell’avionica oppure apparecchiature che condi- vidono lo stesso bus di alimentazione o fasci di cavi delle apparecchiature ASW. La preoccupazione principale è data dai possibili effetti sui sistemi e sensori acustici a bassa frequenza e sui sistemi di comunicazione a bassa frequenza con sensibilità nel campo dei nanovolt. Il limi- te per RE101 della U.S. Navy si basa sulla prevenzione dell’induzione di oltre 0,5 µV (nominali) su una linea di trasmissione RG-264A/U (con un’area del circuito di 4,2 cm2), con un livello indotto massimo di 4 µV a 60 Hz. Invece, il limite più alto per RE101 dello U.S. Army si basa sulla prevenzione dell’induzione di oltre 2,5 mV in un circuito di 12,7 cm (5 pollici) di diametro. Poiché l’induzione magnetica è proporzionale alla frequenza e il limite scende a 20 dB per decade, la tensione indotta in una data area del circuito è costante. Il test RE102 è studiato per controllare le emissioni di campi elettrici fra 10 kHz e 18 GHz e riguarda principal- mente i possibili effetti con i ricevitori collegati all’anten- na. Queste categorie si applicano a: • Applicazioni per navi di superficie con limiti definiti per sopra coperta ed sottocoperta esposta, nonché per sottocoperta. • Applicazioni sottomarine con limiti definiti per scafo interno a pressione e scafo esterno a pressione. • Applicazioni di sistemi aeronautici e spaziali con limi- ti definiti per interno ad ala fissa, per più di 25 m da muso a coda; interno ad ala fissa, per meno di 25 m da muso coda; ed esterno ad ala fissa ed elicotteri. I limiti per ala fissa partono da 2 MHz anziché da 10 kHz. • Applicazioni a terra con limiti definiti per U.S. Navy e U.S. Air Force, e per U.S. Navy e U.S. Army. Le Figure 8 e 9 mostrano i limiti MIL-STD-461 rispetti- Fig. 5 – Limiti CISPR 11 per i disturbi da emissioni irradiate: fra 150 kHz e 30 MHz – gruppo 2, Classe A e B (a); fra 30 MHz e 1 GHz – gruppi 1 e 2, Classe A e B (b) vamente per i test RE101 (campo magnetico in decibel relativo a un pico-Tesla) ed RE102 (campo elettrico in decibel microvolt per metro). La Figura 10 mostra una delle tipiche configurazioni di test per i test RE101 ed RE102 in MIL-STD-461. La con- figurazione è la stessa dei test CE101 e CE102 descritti nella 1ª parte. I cavi di alimentazione in ingresso sono lunghi almeno 2 m (inclusi i neutri e i ritorni) e posati parallelamente al bordo anteriore della configurazione. Ciascun cavo di alimentazione in ingresso si collega a una LISN. Tutti i cavi di alimentazione sono sostenuti 5 cm al di sopra del piano di massa con materiale non conduttivo (espanso o legno). La lunghezza totale del cavo di alimentazione dal connettore elettrico dell’EUT alle LISN non deve superare i 2,5 m, ad eccezione delle EUT di grandi dimensioni, dove i cavi vengono instra- dati dalla parte superiore di una EUT alta o dal fondo di un armadio a pavimento. In tal caso la lunghezza totale può quindi superare i 2,5 m, ma è comunque mantenuta al minimo. Come mostrato in Figura 11a per la misurazione RE101, mettere la sonda di campo magnetico a 7 cm dall’EUT. Inoltre, come mostrato nelle Figure 11b e 11c per il test RE102, mettere le antenne a 1 m dal bordo anteriore del limite della configurazione di test per tutte le configura- zioni. Tutte le antenne specificate hanno polarizzazione line- are. Sopra i 30 MHz, le misurazioni misureranno sia le componenti orizzontali che verticali del campo irradia- to. Le misurazioni con l’antenna a bacchetta vengono eseguite solo per la polarizzazione verticale, poiché que- sta configurazione dell’antenna non si adatta facilmente alle misurazioni orizzontali. Si noti come la configurazione dell’antenna a bacchetta unipolare nella Figura 11b sia realizzata con un mani- cotto di ferrite fissato intorno alla linea coassiale tra la

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