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EMBEDDED 82 • NOVEMBRE • 2021 45 AVIONIC CABLING | HARDWARE commerciali, da cui ci si aspetta un’operatività tra i -25 °C e i +85 °C, così come per i componenti per utilizzo industriale che potrebbero operare tra i -40 °C to +105 °C. Il range richiesto per un connettore altamente affi- dabile, invece, andrà da una temperatura minima di -55 °C/-65 °C, fino a un massimo di +125 °C/+175 °C. L’affidabilità di questo tipo di connettori e del relativo assemblaggio cavi si basa anche su una maggiore robu- stezza rispetto ai componenti più comuni, che consen- ta di sostenere livelli di usura più elevati e di resistere a impatti maggiori durante la loro operatività. Queste necessità sono ancora una volta parte integrante della progettazione e costruzione di connettori e dell’assem- blaggio cavi. Un altro aspetto di questa robustezza è la capacità per quanto riguarda l’assemblaggio cavi di sopportare mol- te più sollecitazioni rispetto a quanto richiesto in un ambiente più ordinario. Questo può avvenire in presen- za di condizioni operative meno agevoli o semplicemen- te perché i cavi sono stati forzati con curve strette in alloggiamenti che li sottopongono a continue trazioni. Questi aspetti possono trovare risposta in specifiche funzionalità di resistenza alla trazione applicata ai con- nettori, nell’uso di viti per tenere insieme i connettori accoppiati e l’uso di composti per tenere i cavi in posi- zione sul lato posteriore di un connettore. Le sfide ulteriori imposte in ambito spaziale Ci sono altre considerazioni da fare per i componenti che necessitano di operare nello spazio. Queste includo- no gli effetti dell’operatività in assenza di gravità, affron- tando radiazioni cosmiche e termiche, i costi del solleva- mento della massa nello spazio, le limitazioni dei volumi del sistema e i livelli di vibrazione estremamente elevati durante il lancio. I sistemi lanciati in orbita affrontano anche un costo di fallimento molto alto e sono molto difficili, se non impos- sibili, da riparare. La maggior parte delle organizzazioni che inviano dispositivi nello spazio stipulano una sorta di assicurazione per coprire i rischi di lancio e di gua- sti operativi. Va detto che un tracciamento dei problemi riguardanti l’affidabilità nella progettazione di strumen- tazioni di volo spaziale potrebbero portare nel tempo a pagare premi sempre più alti. Operare nello spazio propone delle sfide che molti pro- gettisti potrebbero non tenere in considerazione se que- ste non venissero specificatamente portate alla loro at- tenzione. Per esempio, la mancanza di aria nel vuoto che agisce come isolante ridurrà la tensione a cui una corrente in un conduttore scaricherà sul più vicino componente di metallo. Il vuoto sarà anche causa di dispersione di materiali in un connettore o un sistema di assemblaggio cavi, tale da rilasciare gas dissolti, contenuti, congelati o assorbiti che possono contaminare le attrezzature circo- stanti. Le radiazioni cosmiche nello spazio diventano un’im- portante fonte di interferenza elettromagnetica, molto più che a terra, e per questo necessitano di una gestione più complessa. Anche la radiazione termica rappresenta una sfida rilevante, specialmente se un satellite durante la sua orbita è direttamente esposto alla luce solare o al buio completo, fenomeno anche conosciuto come ciclo termico. Fare o comprare? Le strutture che per i loro prodotti devono utilizzare connettori e connessioni cavi altamente affidabili devo- no decidere se costruirli da sé o se acquistarli da un for- nitore di fiducia. Essenzialmente questa è una questione di gestione del rischio e della mitigazione: meglio fare tutto “in casa” convinti di mantenere la vigilanza e il controllo qualità necessari per avere fiducia nelle competenze di assem- blaggio oppure meglio utilizzare un fornitore esterno che ha le competenze, l’esperienza e gli strumenti adatti (Fonte: Harwin)

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