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AUTONOMOUS DRIVING | HARDWARE 53 EMBEDDED SETTEMBRE come partner in un mercato relativamente ampio. An- À - te” ha dichiarato Vogl. L’architettura dei PC entra a bordo veicolo La scheda carrier per il modulo COM Express, compre- si i connettori necessari, è stata sviluppata dalla stes- 8 X À periferiche e della memoria. I dispositivi per l’acquisi- zione dei dati da misurare si trovano nel bagagliaio dei veicoli utilizzati per testare la guida autonoma, racco- gliendo i dati da tutti i sensori. Le case automobilisti- À individualmente usando il software di b-plus come stra- to intermedio. “È un processo decisamente complicato quello di por- # 0 À - À ( di sviluppo era quindi particolarmente importante che i componenti fossero progettati in modo robusto per soddisfare i requisiti di temperatura, vibrazioni e uso 24/7”, riferisce il product manager. B-plus è stata par- ticolarmente attenta alla possibilità di includere richie- À ) U%74 • 0 À - che fatte vanno dal mostrare un logo custom in fase di À À sono necessari per il sistema BRICK e alla sua speci- À % di usare un sistema operativo per assicurare che l’ap- plicazione funzioni senza problemi. Grazie alla stretta collaborazione tra le due aziende, è stato possibile otte- 8 8 1 la seconda generazione di prodotti BRICK è stata portata sul mercato in poco meno di un anno e mezzo. Sempre attenti allo sviluppo della piattaforma L’integrazione di tutte le funzionalità attualmente possibili nelle nuove generazioni di dispositivi avviene continuamente in modo collaborativo. Nel farlo, b-plus pone particolare attenzione al fatto che Kontron, in qua- lità di partner, sia sempre al passo con la roadmap di Intel ® o AMD . “La tecnologia del BIOS cambia molto rapidamente. Per noi è importante essere costantemen- te informati su ciò che possiamo sfruttare tra le feature che vengono messe a disposizione dalla piattaforma, ed essere in grado di intervenire sempre più a fondo nel BIOS per implementare nuove funzioni”, spiega il pro- duct manager. I cambiamenti devono quindi essere possibili anche in futuro. “Per le varianti su cui siamo concentrati, abbia- mo bisogno di una collaborazione molto veloce e aperta per essere in grado di cambiare le cose nel più breve - data, è importante per evitare sorprese”, spiega ancora Vogl. La vicinanza è anch’essa un elemento cruciale, per quanto riguarda la gestione del ciclo di vita e della qualità, così come per il supporto. Il modulo COMe-bSL6 basato sul processore Intel Core di sesta generazione è stato scelto all’inizio dello svi- $ T W À T ;' - pale nei vari progetti. Anche Linux sta prendendo sem- pre più piede. C 5 "0 7D 62 Type 6, su cui si basa il modulo, è la piattaforma più Á À 3 rimaniamo aderenti allo standard – questo per noi è fondamentale”. Il modulo COMe-bSL6 di Kontron basato sul processore Intel Core di sesta generazione è stato scelto all’inizio dello sviluppo perché supporta sia Windows 7, che esiste ancora nella toolchain / & 0 / 1 come sistema operativo principale nei vari progetti

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