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EMBEDDED FEBBRAIO 50 HARDWARE | HMI ‹ X \ˆX Š À - spositivo professionale HMI della serie GP4000M di Pro-face by Schneider Electric . In più esso è À # possono entrare centinaia di comandi manuali. I touch screen e l’HMI mobile sono due esempi dei progressi tecnologici sviluppati dopo l’avven- to degli smartphone. Al posto di pulsanti e inter- ruttori, le HMI tattili consentono agli operatori À controlli. Gli schermi tattili sono particolarmente importanti se utilizzati con l’HMI mobile basato sul Web o tramite un’applicazione. Le dimensioni dello schermo rivestono un’importanza sempre maggiore: i monitor molto grandi sono, ormai, una tendenza industriale. Essi consentono, infat- ti, una visualizzazione più nitida e comoda delle informazioni da parte dell’operatore aumentan- do, nel contempo, la facilità d’uso dell’intero si- stema di controllo. Le dimensioni più comuni di „ ' ]" ' ]! J] X # cui vengono utilizzati anche dispositivi più gran- di ancora. Con un touch screen, in qualsiasi parte del mon- do, è possibile ingrandire e rimpicciolire con lo zoom sul proprio dispositivo mobile. Il valore dell’intero sistema aziendale non è rappresentato solo dai macchinari ma anche dalle interfacce HMI che lo compongono, e di questo aspetto gli imprenditori devono essere consapevoli. Vecchie macchine, nuove HMI e viceversa Alcune aziende, credendo di risparmiare, utiliz- zano nuove interfacce adattate a vetusti e obso- leti macchinari e viceversa. Sebbene la soluzione funzioni bene, a volte l’aspetto della sicurezza non è particolarmente curato. Inoltre tale siste- ma, prima o poi, è destinato a fallire nel caso di processi di migrazione industriale o per sostitu- zione della componentistica o, ancora, per riscrit- tura del software operativo. Accesso facile, sicuro e completo alle macchine Oggi le HMI sono estremamente personalizza- bili. L’operatore può anche adattare i caratteri testuali e i colori delle schermate. L’aspetto più importante, comunque, è rappresentato dalla facilità d’uso da parte dell’utilizzatore. Essa ha À À - plessiva del sistema. La “semplicità d’uso” di un’interfaccia industria- le comprende diversi aspetti e parametri: la com- plessità degli ingressi, il controllo di determinate funzioni, i livelli di allarme e d’intervento e mol- to altro. Anche la supervisione di un pannello di controllo, da parte dell’uomo, seppur risulti facile necessita di alta professionalità e perizia. La migrazione è un aspetto da considerare costan- temente Prima o poi arriverà il momento di aggiornare i prodotti obsoleti. Un’interfaccia aperta alle fu- À ' ' futuri. Le sostituzioni rapide devono essere ga- rantite dalle aziende fornitrici di servizi. Ripro- gettare il sistema potrebbe comportare dei rischi sulle piattaforme esistenti. Interfacce via Web: non è necessario un software aggiuntivo Come per molti altri settori, le HMI possono es- sere implementate anche via Web. In questi casi non è necessario scaricare un software aggiunti- vo nei sistemi locali ma il tutto viene gestito da remoto (Fig. 4). Come si può ben comprendere, ' totale all’azienda, consente di utilizzare anche vecchi computer dalle risorse non proprio eccel- lenti, per il semplice fatto che il programma ri- siede altrove. Il monitoraggio remoto consente una maggiore Á $ $' - tori sia di manager. Con tale funzionalità, un in- gegnere che si trova fuori sede può, ad esempio, À - Fig. 3 – La maggior parte delle interfacce industriali attuali sono touch screen

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