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EMBEDDED NOVEMBRE 28 SPECIALE | STARTER KIT I componenti elettronici e la breadboard La presenza massiccia di componenti elettroni- ! ! F ulteriore materiale. Il fatto che resistenze, con- densatori, diodi ed elementi optoelettronici siano inclusi in un Kit toglie l’assillo di procurarli altro- ve, con conseguente risparmio di tempo e di dena- ro (Fig. 4). Ovviamente il Kit non prevede tutti i valori commerciali della minuteria esistente ma } grande cosa. La presenza, inoltre, di sensori e attuatori particolari come, ad esempio, sonde di pres- sione e di temperatura, fotodiodi e fotoresistenze, motori e buzzer, arricchisce senz’altro il valore del Kit e aumenta a dismisura l’elenco dei progetti realizzabili, con asso- La MCU K } - to, ovviamente, dal microcontrollo- % Á dei progetti realizzati e, natural- mente, anche sul prezzo. Si con- ! F  prevedano un alto numero di porte di I/O, anche se preventivamente si ipotizza un li- mitato loro utilizzo. L’appetito vien mangiando e, sicuramente, le porte d’ingresso e di uscita saran- no sempre più necessarie e richieste dalle varie applicazioni. Si valuti attentamente la presenza di almeno un ingresso ADC. La maggior parte dei sensori fornisce, infatti, una risposta analogica À - 51{ } F - gono eseguite operazioni ripetitive ad alto livello. Starter Kit con Arduino UNO Uno degli Starter Kit più conosciuti e venduti al } F Arduino UNO (Fig. 5). Scuo- le, istituti, corsi di formazioni, professionisti e F  - lizzando i progetti più disparati e condividendoli di utenti. Le prestazioni del dispositivo, ormai, !} - sionista o hobbista che non abbia sentito parlare di Arduino almeno una volta nella vita. Questo  } sono alle prime armi. Ma la potenza della MCU F di applicazione. Con un’ottima documentazione À dell’elettronica e della programmazione. Inoltre, Fig. 3 – Uno degli IDE più famosi per Starter Kit Fig. 4 – I componenti elettronici tipici contenuti in uno Starter Kit

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