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EMBEDDED FEBBRAIO 60 SOFTWARE | VIRTUALIZATION chiature di navigazione e d’intrattenimento. In tali applicazioni, la virtualizzazione permette di combinare il controllo della strumentazione auto e i sistemi IVI (in-vehicle infotainment) in una singola ECU (electronic control unit). Soli- tamente, il sistema di controllo del quadro stru- menti (tachimetro, contagiri e così via) è realiz- zato con un RTOS (real-time operating system), mentre il sistema di infotainment (IVI) funziona usando Linux, o altri sistemi operativi “general purpose” (GPOS). I GPOS non sono in grado di soddisfare i requisiti real-time e di safety richie- sti dal quadro strumenti e, d’altra parte, risul- terebbe costoso implementare nel sistema RTOS le librerie media richieste per il funzionamento del sistema IVI. Integrare le funzionalità real-time e non real- time in un solo sistema operativo usando metodi tradizionali non si rivela, in sostanza, fattibile: ma attraverso un hypervisor, in grado di assi- curare requisiti di safety e funzionamento real- time, diventa possibile far funzionare entrambi i sistemi operativi (RTOS e GPOS) utilizzando un unico apparato, una sola piattaforma hardware, una sola ECU. Un vantaggio non trascurabile, considerando che risparmiare su costi e ingom- bri di spazio all’interno dell’autoveicolo è diven- tato cruciale per gli ingegneri, data la crescente proliferazione di elettronica e dispositivi ECU nei moderni allestimenti au- tomotive. Un altro caso d’uso può esse- re rappresentato dai sistemi operativi legacy: i ritmi d’in- novazione odierni fanno evol- vere i sistemi, e in molti casi è necessario migrare verso un nuovo ambiente operati- vo, sul quale si vogliono abi- litare nuove funzionalità. Ma preservare le caratteristiche esistenti del sistema signi- À porting di software, già a suo tempo testato e validato, sulla nuova piattaforma. Utilizzare la virtualizzazione permette invece di evitare tale inconve- niente tecnico, attraverso la capacità di far girare il siste- ma operativo esistente accanto al nuovo softwa- re, usando la stessa CPU. Virtualizzazione per dispositivi “edge” autonomi Nell’ottica di consentire agli ingegneri embedded À € P continuare a farlo funzionare accanto alle nuove applicazioni, s’inserisce, ad esempio, la Helix Vir- tualization Platform, introdotta sul mercato in febbraio da Wind River : la soluzione combina il sistema RTOS commerciale, sviluppato dalla stes- sa società, assieme a una distribuzione Linux, in una sola piattaforma software di elaborazione per la rete periferica (edge). Tale piattaforma consente À all’interno dello stesso framework, che fornisce un ambiente di sviluppo software nell’ambito del por- tafoglio di soluzioni di Wind River. La diffusione delle applicazioni di edge computing, chiarisce la società, sta oggi declinandosi in varie forme, che spaziano dalle esigenze di moderniz- zazione delle piattaforme nel settore aerospazio, all’aggiornamento delle infrastrutture industriali, all’innovazione dei sistemi di guida autonoma: e, in tutti questi casi, gli sviluppatori di sistemi ne- cessitano di adattare rapidamente le soluzioni al software moderno e alle pratiche di implementa- zione nel cloud, mantenendo al contempo il soft- ware dedicato e consolidato negli anni. I trend dei sistemi embedded nei sistemi automotive (Fonte: Sysgo)

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