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23 EMBEDDED FEBBRAIO INDUSTRY 4.0 | IN TEMPO REALE i requisiti in termini di disponibilità e di servi- zio di una particolare apparecchiatura risul- tino particolarmente elevati: in situazioni di questo tipo il tra- sferimento degli oneri legati al servizio e al supporto al produttore nell’ambito del modello operatore appare una scelta valida. In questo modo viene garantita la disponibilità senza nessun intervento da parte dell’utilizzatore. Il produttore, dal canto suo, ha il vantaggio di detenere la proprietà di tutte le apparecchiature. In questo modo può accedere a tutti i tipi di dati macchina generati dai dispositivi gestiti. Tramite l’aggregazione e l’analisi relativi a un’ampia gamma di disposi- tivi, l’esame dei “big data” permette di ottene- re informazioni preziose e approfondite circa le operazioni di manutenzione, sviluppo o ricerca guasti. L’approccio di tipo “pay-per-use” risulta particolarmente adatto in presenza di processi che utilizzano procedure facilmente misurabili, come nel caso di punzonatrici, saldatrici a punti o apparecchiature a taglio laser. In alternativa è possibile utilizzare il numero di pezzi lavorati per la fatturazione. Un modello di questo tipo è comunemente utilizzato nel settore dell’automa- zione industriale. Apparecchiature di proprietà dell’utente: un numero limitato di istanze di utilizzo Uno scenario di questo tipo è adatto, tra gli al- tri, nei casi di accordi che prevedono contratti di leasing in base ai quali il produttore rientra in possesso dell’apparecchiatura per una succes- siva rivendita, una procedura analoga a quella utilizzata per il leasing delle autovetture basato sul chilometraggio. L’utente può trarre vantag- gio da un prezzo di acquisto più basso rispetto a quello di un’apparecchiatura per un uso illimi- tato. Il produttore, grazie agli accordi stipulati con l’utente, può disporre d’informazioni preci- se relative all’usura e al deprezzamento, che gli consentono di calcolare il valore di rivendita dell’apparec- chiatura. Nel caso di apparecchiature per la stampa, ad esempio, può essere posto un li- mite relativamente al numero di processi di stampa. Inoltre, può essere imposto un limi- te per quel che riguar- da le ore di funziona- mento. Un tipico caso di utilizzo del modello di leasing è quello che riguarda gli apparati medicali, come quelli À 'O# - Computed Tomography). Apparecchiature di proprietà dell’utente: funzionalità limitate attraverso il software Un modello di questo tipo può essere utile nei casi in cui si può ragionevolmente presuppor- re che sarà necessario solamente un numero limitato di funzioni. Con un numero ridotto di funzioni, un’apparecchiatura sarà sicuramente meno costosa per l’acquirente, mentre il pro- À linea di prodotti via software, evitando in tal modo i costi legati allo sviluppo e alla produzio- ne di differenti versioni hardware. Sono anche possibili scenari in cui il produttore potrà abi- litare funzionalità inattive su richiesta dell’u- tente (che quindi le acquisterà regolarmente). Questo modello di business è diffuso in parecchi comparti industriali e risulta particolarmente adatto per le apparecchiature di gaming utiliz- zate nel settore dell’intrattenimento, come pure per il comparto dell’automazione industriale, dove è possibile aggiungere ulteriori funzionali- tà ai robot impiegati nei processi di produzione. I modelli che consentono ai produttori di man- tenere la proprietà delle apparecchiature han- no implicazioni sui bilanci della società. Men- tre l’acquisto di apparecchiature rappresenta dal punto di vista economico un investimento, Il chip Wibu integrato nel modulo COMe cSL6 di Kontron (tutti i diritti riservati)

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