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N egli ultimi due decenni i computer su scheda singola hanno subito una profonda trasformazione: da semplici Cpu a 8 bit con limitate risorse di memoria si sono trasformati in sistemi quad core che abbinano elevate prestazioni di elaborazione a dimensioni estremamente contenute. Adesso, con la sempre più massiccia diffusione del concetto di edge computing, quale ruolo può rivestire un SBC? Un ruolo decisamente importante in quanto la tendenza è spostare l’intelligenza artificiale all’esterno dei data center e rendere gli SBC ‘AI-friendly’. L’intelligenza artificiale, è un dato incontrovertibile, è sempre più pervasiva, anche se la sua integrazione in un dispositivo può risultare un compito abbastanza arduo. Il metodo classico per implementare l’intel- ligenza artificiale è quello che prevede il ricorso al cloud. Un approccio di questo tipo non è scevro da problemi, tra cui privacy, latenza e accesso a Internet. Una soluzione è senza dubbio rappresentata dal concetto di edge computing, in quanto permette di ridurre i problemi legati alla privacy, così come la ‘dipendenza’ da Internet, mentre consente di eseguire algoritmi di intelligenza artificiale su un dispositivo indipendente da un data center. In sintesi, l’edge com- puting sposta l’esecuzione degli algoritmi di intelligenza artificiale da un data center a un dispositivo. Sembra tutto perfetto, ma sorge un problema. Le reti neurali alla base degli algoritmi di intelligenza artificiale risultano solitamente molto complesse e la loro esecuzione su un microcontrollore come ad esempio Arduino può risultare incredibilmente lenta. Fortunatamente sono iniziati ad apparire sul mercato co-processori in grado di far girare in maniera efficiente algoritmi di intelligenza artificiale. Ovviamente, trattandosi di co-processori, il processore principale può occuparsi dell’esecuzione di altri task. Sul mercato sono sempre più numerosi gli SBC in grado di implementare il concetto di edge computing, tra cui ad esempio Jetson Nano di Nvidia in grado di far girare più reti neurali simultaneamente e particolarmente indicato per applicazioni di rilevamento degli oggetti e riconoscimento del parlato e Compute Stick di Intel, il più piccolo SBC al momento disponibile in grado di trasformare un display Hdmi in un computer. In definitiva, l’integrazione in un progetto di sistemi embedded di un Sbc con co-processore in grado di gestire algoritmi di intelligenza artificiale può comportare un gran numero di vantaggi. Sbc e intelligenza artificiale: uno sguardo al futuro Filippo Fossati filippo.fossati@fieramilanomedia.it 7 EMBEDDED SETTEMBRE EDITORIALE

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