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EMBEDDED MAGGIO 20 IN TEMPO REALE | VME SBC società concorrenti fosse pronta a rendere disponi- bile la propria implementazione in modalità open source. In ogni caso, per garantire una gara equa, il CERN non aveva espresso alcuna preferenza relativamente alle tre opzioni possibili. La scela À $$ - * À stata la società che proponeva il miglior prezzo. Il bridge tra PCIe e VME64x di tipo open source è ora disponibile Il risultato della gara d’appalto ha portato alla scelta di una soluzione basata sulla tecnologia FPGA (Fig. 2) che rispettava i vincoli imposti per cui tutti i codici sorgente VHDL sono ora di- sponibili sotto una licenza GPL3 (o successiva), mentre i package dei driver del sistema operativo Linux sono disponibili su licenza GPL2 (o succes- siva) sulla pagina del progetto di questo bridge dell’OHR (Open Hardware Repository) (2) . Il fat- to di poter utilizzare un bridge PCIe-VME64x di tipo open source rappresenta un notevole passo in avanti non solo per il CERN, ma anche per le istituzioni di tutto il mondo che ancora utilizza- no il bus VME. In primo luogo, i progettisti del B8 / À - duttore. Anche nel caso in cui l’FPGA attualmente utilizzato diventasse obsoleto, l’accesso ai sorgenti VHDL consente di effettuare il porting del bridge PCIe-VME su un altro FPGA. Poiché il progetto è di tipo open source, qualsiasi istituzione o socie- tà può non solo acquistare un prodotto aggiornato . À % - lizzare qualsiasi altro SBC con bus VME sfruttan- do la medesima tecnologia di bridging per questo bus. L’impiego degli stessi bridge VME sugli SBC % À - = API VME dello spazio utente sono le medesime per tutte le istituzione e le aziende. Ciò garantirà in futuro a tutti i progettisti di collaborare in ma- / $À C % di una maggiore libertà di condividere e riutiliz- zare i driver del kernel Linux per le schede slave VME che i progettisti del CERN, ad esempio, svi- luppano in autonomia. Un contributo fondamentale allo sviluppo della nuova FPGA MEN Mikro Elektronik è stata l’azienda che si è fortemente impegnata a collaborare con il CERN nella progettazione, collaudo e validazione di un bridge tra PCIe Gen3 e i sistemi VME a 64 bit. La società ha cooperato con il CERN non solo nelle fasi di validazione e di test, ma anche nella pubbli- cazione del codice sorgente con licenza open source del bridge PCIe-VME che converte le operazioni di lettura e scrittura nello spazio d’indirizzamento di PCIe in transazioni di lettura e scrittura sul bus VME. Esso agisce da un lato come endpoint PCIe e come master del bus VME dall’altro. Il bridge può generare trasferimenti SCT (Sin- gle Cycle Transfer, ovvero a ciclo singolo) o BLT (Block Transfer, ovvero a blocchi). Attualmente sono supportate le seguenti tipologie di accesso: Trasferimenti SCT: modalità di indirizzamento A16, A24, A32 con qualsiasi ampiezza dei dati D8, D16, D32 (8, 16 o 32 bit). Trasferimenti BLT: A24D16, A24D32, A32D32 oltre a trasfe- rimento MBLT (BLT multiplato) A24D64 e A32D64. A À% - zione CR/CSR. I trasferimenti a blocchi sul bus VME sono eseguiti da un engine DMA (Direct Memory Access), dove I blocchi di dati sono tra- Fig. 2 – Con l’introduzione e il rilascio su licenza GPL del bridge PCIe-VME64x basato su FPGA, MEN Mikro Elektronik è stata in grado di assicurare la disponibilità sul lungo termine dei crate che utilizzano il bus VME per un periodo superiore a quello di utilizzo previsto al CERN

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