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PC EMBEDDED | HARDWARE al secondo, a partire dalla quale il computer indu- striale di Kontron calcola la posizione della palla, confrontandola con l’ultima posizione nota e deter- minando direzione e velocità della palla. Quando un giocatore calcia la palla verso la porta, il com- puter determina il punto nel quale attraverserà la linea di porta e nel giro di frazioni di secondo orienta gli azionamenti in modo da spostare il ma- nichino del portiere sulla traiettoria della palla a una velocità che può arrivare a 50 km/ora. Questo portiere elettronico, che viene aggiornato su base continuativa, viene ora utilizzato da 4attention per la promozione e la sponsorizzazione di eventi sportivi e manifestazioni di altro tipo. Un’attrazione veramente globale RoboKeeper è in grado di bloccare calci di rigore & À 4@@ 9 D 7 0 - dea delle prestazioni di questo portiere elettroni- À + = calcio, i rigori sono stati calciati a una velocità di 120 km/h e portieri del calibro di Andreas Köpke e Petr Kouba sono riusciti a parare solo un rigore su 12 calciati. RoboKeeper non può essere ingannato neppure da palle deviate o che rimbalzano. Dalla sua prima apparizione in pubblico, avvenuta nel 2007, questo portiere elettronico si è esibito per 250 giorni mostrando le sue capacità agli appas- sionati di sport di tutto il mondo, da Shangai a + I < À + # questo arco di tempo Robokeeper è stato allenato per competere anche in altri sport, come l’hockey su ghiaccio e la pallamano. Essendo un oggetto d’intrattenimento, RoboKee- per è stato progettato per supportare gli sposta- menti: è robusto, in grado di resistere alle vibra- zione prodotte dal montaggio e dal trasporto ed è semplice da installare. Esso è stato anche pro- gettato per resistere all’umidità, in modo da ga- rantirne il funzionamento in ogni condizione at- mosferica. RoboKeeper può anche operare senza problemi in condizioni d’illuminazione sfavorevoli À dall’alto o illuminazione laterale di forte intensità. ) À nel campo di azione di RoboKeeper e quindi es- sere eventualmente colpito dal manichino, col ri- schio di riportare eventuali lesioni, un controllore logico programmabile (PLC) agisce alla stregua di un “interruttore di emergenza” arrestando il movimento del robot non appena viene interrot- ta una barriera luminosa di fronte al dispositivo. Quando RoboKeeper non è occupato a fronteggia- re i più forti calciatori del mondo, la sua velocità può essere ridotta per offrire una chance ai suoi avversari. L’interesse, ovviamente, sarà maggiore nel momento in cui ai partecipanti di una manife- stazione viene ventilata la possibilità di battere il portiere elettronico. A volte può succedere che il luogo nel quale si svolge un determinato evento non disponga di uno spazio di dimensioni pari a quelle di un’area di rigore regolamentare, il che si traduce in una diminuzione dei tempi reazione. In ogni caso non bisogna farsi ingannare dalla sem- plicità con cui RoboKeeper svolge le proprie man- sioni: il team del Fraunhofer Insitute ha dovuto superare problemi di notevole entità per realizza- re questo robot. Uno sguardo alla tecnologia Per lo sviluppo di RoboKeeper era innanzitutto necessario prendere in considerazione i vincoli di À - stanza leggero per favorire una rapida accelera- À per resistere a un gran numero di tiri. Il costo di produzione doveva essere ridotto e la struttura non doveva prevedere spigoli vivi, che potevano rappresentare un possibile rischio per la sicurez- za. Gli sviluppatori hanno optato per un corpo rea- lizzato con schiuma poliuretanica (PU) rinforzata À H - to un robot del peso di 4,3 kg in grado di resistere a parecchi migliaia di tiri. Per quanto riguarda il motore, esso doveva essere abbastanza potente da riuscire a spostare il ma- nichino in modo preciso nonostante la lunga leva. Inoltre non doveva surriscaldarsi o dar segni di fatica anche in caso di uso prolungato. Gli ingra- naggi dovevano operare con una precisione tale da garantire una regolazione accurata del manichi- no. Un motore speciale senza frizione di solito uti- lizzati per applicazioni meccaniche avanzate o in campo aerospaziale è stato in grado di soddisfare tutti questi requisiti. Senza ovviamente dimenticare le componenti hardware e software che costituiscono il “cervel- lo” di RoboKeeper. Il sistema doveva essere, ov- viamente, estremamente veloce: a una velocità di 100 km/h, la palla raggiunge la porta in 0,4 s. Il 59 EMBEDDED NOVEMBRE

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