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EO POWER - MAGGIO 2022 VIII Power L’ampia gamma di prese veicolo universali di Phoenix Contact è stata sviluppata e testata secondo i più severi standard automobilistici Preseuniversali per tutti i veicoli elettrici Emanuele Dal Lago La famiglia di prese veicolo universali CHARX connect di Phoenix Contact risponde alle principali esigenze applicative dei costruttori di veicoli elettrici sia per quanto concerne la ricarica Modo 3 (AC) sia per la ricarica Modo 4 (DC) nelle sue differenti varianti fino ai 500 A dell’High Power Charging (HPC). Gli standards supportati da Phoenix Contact per la proposta CHARX connect sono quelli più diffusi a livello mondiale e quindi Tipo 2 e CCS Tipo 2 per il mercato europeo, Tipo 1 e CCS Tipo 1 per il mercato nordamericano e GB/T AC e DC per il mercato cinese. L’ampia gamma di prese veicolo universali di Phoenix Contact è stata sviluppata e testata secondo i più severi standard automobilistici e rappresenta un’interfaccia evoluta ed affidabile per tutti quei costruttori di veicoli elettrici e quelle officine di trasformazione (retrofittatori) che hanno bisogno di un prodotto sicuro, di qualità ed affidabile nel tempo. Le prese veicolo CHARX connect sono ideali per equipaggiare veicoli elettrici quali automobili elettriche o ibride plug-in, moto, quadricicli e veicoli commerciali, autobus, trattori escavatori, veicoli di servizio o per usi speciali come ad esempio i veicoli aeroportuali. Le prese veicolo universali CCS di Phoenix Contact, grazie alle sezioni dei cavi DC fino a 95 mm², consentono di gestire processi di ricarica in corrente continua fino a 250 A in modo continuativo e fino a 500 A in modo temporaneo. Questo permette di abbattere notevolmente i tempi di ricarica ed incrementare sensibilmente la disponibilità effettiva dei veicoli, cosa molto importante se consideriamo ad esempio i veicoli commerciali o quelli di servizio. Le prese veicolo universali CHARX connect sono state sviluppate per soddisfare le necessità delle principali case automobilistiche che le stanno montando sulle auto elettriche di nuova generazione. Tra i principali elementi di differenziazione che hanno orientato la scelta di queste aziende possiamo citare ad esempio la precisione dei sensori di temperatura, l’incremento del grado di protezione IP, le elevate prestazioni e l’intercambiabilità grazie a dime di foratura uniformi. La collaborazione si fonda sulla relazione di lungo termine, oltre quindici anni, tra le due società nello sviluppo di contatori intelligenti e soluzioni per la digitalizzazione della rete. Oggi Analog Devices lavora con Gridspertise per il rilascio di sistemi di misura e monitoraggio che, grazie ai dati in tempo reale, consentono precisioni ed accuratezze ancora più elevate. Il risultato è un’affidabilità della rete superiore, grazie a tempi di risposta più veloci, maggiore resilienza, e una migliore qualità del servizio per i clienti, permettendo al contempo alle utility di migliorare la propria efficienza operativa, effettuare una transizione rapida verso un’energia pulita e abilitare servizi flessibili. Gli sviluppi condivisi delle tecnologie sono finalizzati a rinforzare le infrastrutture esistenti, dislocate in regioni diverse e con tempi di servizio differenti, senza richiedere costose reinstallazioni; inaggiuntaminimizzano l’impatto ambientale degli asset rendendo la digitalizzazione un fattore chiave per una rete di distribuzione elettrica più sostenibile. Le tecnologie di potenza e precisione di ADI forniscono l’aumento delle prestazioni per la conversione analogico-digitale, le protezioni, la misura di precisione, la metrologia e l’isolamento per il dispositivo QED - Quantum Edge , la soluzione fortemente innovativa di Gridspertise al centro della digitalizzazione delle sottostazioni secondarie. Questa soluzione è la prima nell’industria che virtualizza completamente i componenti fisici delle sottostazioni secondarie, trasformandoli in applicazioni edge personalizzabili, consentendo nuovi casi d’uso e una gestionemigliorata delle principali funzionalità della rete.
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