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EO POWER - GENNAIO/FEBBRAIO 2022 XIII POWER SUPPLY nominali esatte che non sono supportate nei componenti standard. Una volta definita la gamma di potenza corretta, il team di progettazione può implementare un layout di massima con l’ingombro effettivo dell’alimentatore e le connessioni che rimangono invariate per l’intero ciclo di vita del prodotto. Qualsiasi modifica o aggiunta alla tensione di uscita può essere implementata mediante la selezione dei moduli giusti e con alimentatori programmabili, con modifiche al software del circuito di controllo digitale. Grazie all’ingombro dell’unità di base che rimane invariato, un modulo di alimentazione può essere sostituito istantaneamente senza costi di ingegnerizzazione non ricorrenti (NRE) o di lavorazione. Gli alimentatori con specifiche fisse, standard o in pronta consegna non possono essere cambiati a metà progetto così facilmente, con conseguente necessità di un nuovo layout della scheda e l’aggiunta di costi NRE. Tutto questo determina un aumento del costo complessivo e notevoli ritardi nel time-to-market. Per molti prodotti che sono progettati in applicazioni mediche, industriali o militari, i vantaggi di un alimentatore configurabile sono fondamentali per poter rispettare con successo le scadenze del progetto. I progettisti sono sotto pressione e vengono continuamente sollecitati a ridurre i tempi di sviluppo, quindi l’integrazione dell’alimentatore deve essere quanto più semplice possibile e la risoluzione degli eventuali problemi non deve causare ritardi al progetto. Gli alimentatori configurabili offrono la flessibilità di uscite in tensione non standard in un’unica unità senza eccessivi costi di personalizzazione. Si sostiene spesso che un sistema standard offre economie di scala – una taglia unica per più clienti. Se così fosse, per quanto riguarda gli alimentatori, un produttore deve realizzare un numero sufficiente di prodotti standard da soddisfare i diversi requisiti dei clienti, quindi in confronto, un’unità configurabile è la soluzione vincente sia per il cliente sia per il produttore. La scelta del giusto alimentatore è quindi un passo molto importante nel processo e ci sono diverse soluzioni a disposizione. I vantaggi di un’unità configurabile Un alimentatore configurabile comprende un’unità di base e uno stadio di correzione del fattore di potenza con filtro di rete e moduli ad innesto che consentono l’isolamento e la regolazione individuale delle uscite. Questo facilita l’implementazione di modifiche delle specifiche a metà del processo di progettazione, mediante la semplice sostituzione di un modulo o la regolazione della tensione di una singola uscita senza influire sulle altre uscite. La maggior parte dei produttori offre unità di base che permettono all’alimentazione configurabile di soddisfare le specifiche prestazionali e di sicurezza per gli scenari peggiori, rendendole adatte ad applicazioni critiche come i dispositivi medici. Quindi, scegliere il giusto alimentatore all’inizio è un passomolto importante nel processo di progettazione. In considerazione delle diverse soluzioni specialistiche disponibili (distribuite da TTI ), è sempre meglio chiedere consiglio prima di decidere quale scegliere. Il leader di mercato nei sistemi di alimentazione configurabili è Artesyn – acquisita da Advanced Energy alla fine dello scorso anno – e il suo portafoglio di alimentatori fornisce soluzioni configurabili per una serie di applicazioni specialistiche, come sistemi di prova per semiconduttori, imaging e diagnostica in Gamma di alimentatori configurabili Artesyn iHP ad alta potenza Schema a blocchi di un tipico modulo di uscita controllato da DSP in un alimentatore configurabile (Fonte: Artesyn)

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