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XXXI MEDICAL 21 - APRILE 2021 SMART BUILDING Gli edifici “smart” non sono una novità. Il termine è ampiamente applicato a tutta una serie di uffici, negozi ed edifici pubblici in cui i sensori e i sistemi di controllo elettronico gestiscono ogni cosa, dall’illuminazione, al riscaldamento e alla ventilazione, fino alla sicurezza. Gli edifici intelligenti rappresentano già un mercato signi- ficativo che vale miliardi di euro e includono anche le case “smart”, un settore in crescita per i dispositivi IoT. Il concetto che sistemi di automazione intelligente pos- sano gestire l’ambiente di lavoro in modo più efficiente ed efficace comporta molti vantaggi. Questo approccio non solo comporta un risparmio diretto sui costi, ad esempio evitando di illuminare e riscaldare le stanze non occupate, ma rende anche l’edificio più conforte- vole per il lavoro e rispettoso dell’ambiente. Abbinato a tessuti moderni, mobili ergonomici e una disposizione flessibile dello spazio di lavoro, esso rende i lavoratori più (sereni) e produttivi. Ma la pandemia di COVID-19 ha cambiato tutto. Men- tre il lockdown imposto in tutto il mondo ha svuota- to molti uffici, esistono ancora molte attività che non possono essere svolte da casa. I lavoratori devono poter accedere ai locali dell’ufficio per mantenere in funzio- ne i servizi aziendali essenziali. Una volta usciti dall’i- solamento, molti impiegati vorranno tornare alla rou- tine da ufficio e alla vita sociale ad esso collegata. Nel commercio al dettaglio, dai caffè ai supermercati, nei cinema e negli stadi, è vitale mantenere le attività in funzione e tornare a una “nuova normalità”. Proteggere tutti dal rischio di infezione da COVID-19 è ora la priorità assoluta per gli edifici intelligenti. Controllo dell’accesso agli edifici Esistono diverse forme di controllo dell’accesso che possono preservare gli edifici dalle infezioni. Le attività di controllo vanno dalla limitazione del numero di per- sone in un edificio, in qualsiasi momento, cosa che pro- babilmente abbiamo sperimentato tutti nei supermer- cati, alla misurazione della temperatura di tutti coloro che entrano nell’edificio. Il controllo dell’accesso può essere ottenuto anche attraverso il riconoscimento fac- ciale automatizzato e i metodi di sicurezza touch-free. Limitazione del numero di persone in un edificio Per gli edifici che di solito prevedono un flusso libero di persone, ad esempio, caffè e supermercati, è fonda- mentale poter mantenere in qualsiasi momento un nu- mero definito di persone al loro interno. Limitando il numero di acquirenti è possibile ottenere più spazio per garantire il distanziamento sociale. Le restrizioni locali e nazionali variano notevolmente per quanto riguarda il numero di clienti consentiti all’interno di un’area de- finita e variano anche i metodi volti a ottenere questo risultato automaticamente. Semplici contatori ottici di entrata e uscita possono fornire un conteggio aggior- nato del numero di acquirenti. Un metodo più accura- to consiste nell’utilizzo di sensori visivi che rilevano le singole persone in entrata e uscita dal negozio, senza implicazioni in termini di riconoscimento e di privacy. Misurazione della temperatura Dallo scoppio della pandemia la temperatura di una persona ha rappresentato un metodo affidabile per de- terminare la presenza o meno del virus: sebbene non isoli quelli asintomatici, serve comunque a limitare co- loro che presentano il virus. I sensori di misurazione della temperatura possono diventare parte dei siste- mi di controllo esistenti, vietando l’accesso a qualsia- Markus Lorenz Director, Industry Marketing, Industrial Europe TTI Un cambio di prospettiva per la tecnologia applicata agli edifici intelligenti La pandemia introduce priorità diverse per gli smart building: ora l’elemento cruciale è proteggere tutti dal rischio di infezione da COVID-19 Medical
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