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XIX MEDICAL 21 - APRILE 2021 mazioni cruciali sulla progressione o sui primi sintomi di una malattia. In figura 2 è visibile un biosensore che può essere indossato permanen- temente dal paziente, anche sotto la doccia (grado di protezione IP27). Questo dispositivo è molto piccolo e leggero, aderisce al petto e non richiede alcun collegamento di fili. Il biosensore misura i segni vitali, la postura e l’attività del paziente. In- terfacciandosi con dei router dotati sia di interfaccia Bluetooth (verso il dispositivo), sia di interfaccia Wi-Fi (verso il cloud), i dati monitorati possono essere trasfe- riti ad un’opportuna applicazione software che identi- fica deviazioni significative nei segni vitali del paziente e informa il personale medico in caso di variazione, permettendo un intervento tempestivo. L’utilizzo nel- le strutture sanitarie di dispositivi come quello appena mostrato, ma anche di termometri intelligenti, ha con- sentito di ricavare, su larga scala, pre- ziose informazioni durante l’evoluzione della pandemia da Covid-19, contribuen- do a definire la sintomatologia e i primi effetti prodotti dal virus sui pazienti. Gli orologi intelligenti, anche se non progettati esplicitamente per questi sco- pi, sono potenzialmente in grado di for- nire importanti misure dei segni vitali dell’utente, come ECG, ossigenazione del sangue (Fig. 3) e, in un prossimo fu- turo, anche pressione sanguigna. Sicurezza e privacy Anche se i produttori di dispositivi elet- tromedicali stanno investendo pesante- mente nello sviluppo di nuove tecno- logie, spesso mancano di competenze in materia di sicurezza, o delle risorse tecniche per garantire che in queste soluzioni siano integrati elevati livel- li adeguati di sicurezza. Molti di questi dispositivi utilizzano nuovi protocolli, piattaforme e soluzioni middleware che non sono stati accuratamente controllati in termini di sicurezza. Il ri- sultato è che questi dispositivi possono essere facilmen- te compromessi dagli hacker e da attacchi ransomware. A questo proposito, la Food and Drug Administration (FDA) ha emanato una serie di linee guida per aumen- tare la sicurezza dei dispositivi medicali connessi: - cali; - zo non autorizzato; necessari. Una soluzione per la sicurezza dei dispositivi medicali connessi deve proteggere il firmware da manomissioni, proteggere i dati archiviati nel dispositi- vo, proteggere la comunicazione e pro- teggere il dispositivo dagli attacchi in- formatici. Ciò può essere ottenuto solo considerando gli aspetti legati alla sicu- rezza sin dalle prime fasi del progetto. La protezione integrata nel dispositivo fornisce un livello di sicurezza cruciale, garantendo che i dispositivi non dipen- dano più dal firewall aziendale come unico sistema di sicurezza e consenten- do di personalizzare la sicurezza in base alle esigenze del dispositivo. Tuttavia, occorre sottolineare come spesse volte i dispositivi elettromedicali includano software, firmware, RTOS, o middleware forniti da terze parti. Cia- scuno di questi componenti può po- tenzialmente contenere difetti software in grado di compromettere la sicurezza del dispositivo. Oltre a garantire che nel dispositivo siano integrate misure di si- curezza adeguate, i produttori devono adottare processi di sviluppo sicuri e monitorare i forni- tori per prevenire l’introduzione di vulnerabilità nelle componenti firmware o software esterne. Fig. 3 – Rilevamento dell’ossigenazione sanguigna tramite smart watch (Fonte:Apple) Riferimenti [1] https://www.grandviewresearch.com/press-release/ global-iot-in-healthcare-market

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