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XVIII Medical MEDICAL 21 - APRILE 2021 500 miliardi di dollari, con una crescita CAGR stimata al 19,9%.[1] In figura 1 è visibile un dispositivo com- merciale CGM (misuratore continuo del glucosio) in grado di connettersi con app e dispositivi mobile come smartphone e smart watch. Questo settore offre delle importanti sfide ai progettisti elettronici, legate non soltanto ai requisiti stringenti e alle normative applicabili al settore medicale, ma anche ad aspetti inerenti alla sicurezza e alla privacy dei dati. Numerosi dispositivi medicali connessi sono già stati og- getto di attacchi informatici, potenzialmente in grado di mettere a rischio i dati dei pazienti e minare la fiducia nel settore. Diventa quindi importante per le aziende fornire dispositivi medicali connessi sicuri, protetti e af- fidabili. Sfide progettuali Per i dispositivi IoMT la connettività, cablata oppure wireless, è un requisito imprescindibile. La connettivi- tà cablata è basata sullo standard Ethernet, che copre i principali aspetti legati all’implementazione di questo tipo di applicazioni, come: sicurezza (IEEE 802.1X), di- stribuzione dell’alimentazione (IEEE 802.3at), qualità del servizio (IEEE 802.1Q) e altro ancora. Anche se si tratta di un sistema di connessione affidabile, ad elevate prestazioni e a basso costo, esso presenta lo svantaggio di richiedere che al dispositivo sia permanentemente collegato un cavo fisico, una soluzione certo non deside- rabile per i dispositivi indossabili. Un altro vantaggio of- ferto dalla connettività cablata è la sicurezza; quando si passa alla tecnologia wireless, garantire la sicurezza dei dati diventa un compito sempre più arduo. La maggior parte dei sistemi di comunicazione wireless supporta un raggio di comunicazione di circa cento metri e può essere difficile garantire che non si verifichino attacchi esterni. Gli standard per la connettività wireless, tutta- via, incorporano dei meccanismi atti a garantire elevati livelli di sicurezza. Il Wi-Fi (IEEE 802.11), ad esempio, fornisce meccanismi di accesso protetto equivalenti alla connessione cablata, mentre Bluetooth (IEEE 802.15.1) e Zigbee (IEEE 802.15.4) adottano l’algoritmo AES (Advanced Encryption Standard) per crittografare ogni singolo pacchetto inviato. La scelta di quale metodo di connettività utilizzare si basa spesso su un compromesso tra raggio di comunicazione, consumo energetico e co- sto della soluzione. Il passo successivo è quello di decidere come il dispositi- vo medico debba collegarsi alla rete Internet. I vantaggi derivanti dalla raccolta dei dati tramite Internet sono ampiamente riconosciuti, ma non bisogna sottovalutare le potenziali minacce alla sicurezza che questa connet- tività pone. Pazienti, professionisti sanitari e progettisti vogliono garantire che i dati siano archiviati e condivi- si in modo sicuro, ma molti temono che una volta che un dispositivo è connesso a Internet, diverrà vulnerabile agli attacchi. In realtà, sul cloud possono essere sviluppa- ti degli algoritmi in grado di monitorare costantemente lo stato del dispositivo, rilevando se esso è stato oggetto di un attacco e, nel caso, mettendo in atto le necessarie contromisure. Questo collegamento consente inoltre di gestire gli aggiornamenti firmware del dispositivo, i ri- schi per la sicurezza e lo stato di salute, riducendo anche i costi di manutenzione. Le soluzioni per il collegamen- to alla rete Internet prevedono l’utilizzo di particolari app su dispositivi mobile, oppure veri e propri gateway o applicazioni software proprietarie. La disponibilità dei dati storici e correnti su cloud o su server remoti consen- te al personale medico di monitorare lo stato del pazien- te ovunque si trovi. Applicazioni L’utilizzo dei dispositivi intelligenti nel settore sanitario è progredito costantemente negli ultimi anni, offrendo ai pazienti soluzioni avanzate come penne insuliniche intelligenti, inalatori connessi, pulsossimetri, monitor per l’asma, termometri intelligenti e altro ancora, con- sentendo loro di gestire e soddisfare meglio le proprie esigenze di salute. Dispositivi indossabili come biosenso- ri e orologi intelligenti possono consentire agli opera- tori sanitari di monitorare a distanza le condizioni del paziente e raccogliere dati, abilitando un trattamento in precedenza possibile soltanto in una struttura medica. I dispositivi medicali connessi stanno favorendo la crea- zione di ospedali “senza pareti”, strutture virtuali in cui l’assistenza ambulatoriale e a lungo termine può essere fornita a distanza dagli operatori sanitari ai pazienti po- sti nelle proprie abitazioni, mantenendo una maggiore disponibilità di posti letto liberi per i pazienti che neces- sitano di cure più intensive. Un’applicazione che con- sente l’esistenza degli ospedali virtuali, la prevenzione e la diagnosi delle malattie, è il biosensore indossabile. Questi dispositivi, piccoli e leggeri, monitorano i segni vitali come temperatura, frequenza cardiaca e frequen- za respiratoria, fornendo agli operatori sanitari infor- Fig. 2 – Un biosensore indossabile (Fonte: Philips)
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