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Medical Profusa ha annunciato l’avvio di uno studio che utilizzerà la sua tecnologia di bio- sensori iniettabili come piattaforma per aiutare nella diagnosi precoce di focolai d’in- fluenza. I sensori, minimamente invasivi, sono quelli della Lumee Oxygen Platform e l’obiet- tivo dello studio è quello di sviluppare un sistema di identificazione precoce per rile- vare non solo epidemie, ma anche attacchi biologici e pandemie fino a tre settimane prima rispetto ai metodi attuali. Si prevede che i risultati dello studio saranno dispo- nibili nel 2021. Lo studio fa parte di una collaborazione con RTI International, un istituto di ricerca senza scopo di lucro che sviluppa algoritmi per il rilevamento di malattie e centri di ricerca tra cui la Duke University e l’ Imperial College di Londra. Il progetto fa parte del programma SIGMA + di DARPA presso il Defence Sciences Office (DSO). Biosensori per rilevare precocemente le infezioni Un nuovo rapporto pubblicato da Allied Market Research , intitolato Wearable AI Market by Type, and Application: Global Opportunity Analysis and Industry Fo- recast, 2019–2026 , prevede che le dimensioni del mercato globale relativo all’IA wearable siano state di 10,63 miliardi di dollari nel 2019, e si prevede che rag- giungerà 69,51 miliardi di dollari entro il 2026, registrando un Cagr del 26,50%. Nel 2019, il Nord America ha dominato il mercato, contribuendo con una quota superiore al 35% delle entrate complessive, seguita dall’Europa. Il segmento degli smartwatch ha rappresentato la più alta quota di mercato dell’IA indossabile nel 2018 con 2,82 miliardi di dollari, in crescita con un Cagr del 22,9% dal 2019 al 2026. L’elettronica di consumo nel settore dell’IA indossabile, invece, ha generato le entrate più elevate, pari a 3,32 miliardi di dollari nel 2018. Il mercato del wearable AI crescerà con un Cagr del 26% fino al 2026

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