EO_Lighting_33

Lighting In figura 1 viene illustrato un esempio della tecnica con la look-up table in cui il contrasto di un’immagine viene modificato sostituendo il valore dei pixel. Quando quantizzato a 8 bit (256 livelli di grigio), ogni pixel ha un valore di luminosità compreso tra 0 (nero) e 255 (bianco), per ottenere un totale di 256 possibili va- lori di output. Una look-up table utilizza un array di 256 elementi della memoria del computer, precaricato con un insieme di valori interi che definiscono la funzione di mappatura della look-up table. Pertanto, quando un pro- cesso a pixel singolo deve essere applicato a un’immagi- ne utilizzando una look-up table, il valore intero di grigio per ciascun pixel di input viene utilizzato come indirizzo che specifica un singolo elemento nell’array di 256 ele- menti. Il contenuto di memoria di tale elemento (anch’esso un numero intero compreso tra 0 e 255) sostituisce il valore di luminosità (livello di grigio) del pixel di input e diventa il valore di grigio di output per il pixel. Ad esempio, se una look-up table è configurata per restituire un valore pari a 0 per i valori di input compresi tra 0 e 127 e per restituire un valore pari a 1 per i valori di input compresi tra 128 e 255, il processo di punti complessivo risulterà in immagini di output binarie che hanno solo due serie di pixel (0 e 1). In alternativa, per invertire il contrasto in un’immagine, una look-up table può restituire valo- ri inversi di 0 per 255, 1 per 254, 2 per 253 e così via. Le look-up table hanno una notevole versatilità e possono essere utilizzate per produrre un’ampia varietà di mani- polazioni su immagini digitali. Le trasformazioni delle immagini che coinvolgono le lo- ok-up table possono essere implementate mediante uno dei due meccanismi: all’input in modo che i dati dell’im- magine originale vengano trasformati o all’output in modo che l’immagine trasformata venga visualizzata ma l’immagine originale rimanga non modificata. Po- trebbe essere necessaria una trasformazione perma- nente dell’immagine di ingresso originale per correggere difetti noti nelle proprietà del sensore d’immagini (ad esempio, caratteristiche di guadagno non lineari) o per trasformare i dati in un nuovo sistema di coordinate (da lineare a logaritmico o esponenziale). Quando deve es- sere modificata solo l’immagine di output, la trasforma- zione dell’immagine viene eseguita appena prima che l’immagine digitale venga riconvertita in forma analogi- ca dal convertitore digitale-analogico per la visualizza- zione sul monitor di un computer. In alcuni casi, i risul- tati della trasformazione specificata dalle look-up table Lamicroscopia ottica è un campo in rapido sviluppo che è diventato fortemente dipendente dalle tecniche di elaborazione delle immagini digitali EO LIGHTING - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 XXVIII

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