EO_Lightning_31

MACHINE VISION ad un server per trasferire facilmente i dati dell’immagine acquisita. Le telecamere 3D consentono di visualizzare la profondità di un oggetto in un’immagine per mostrare diversi angoli e dare un’idea della forma di un oggetto. L’utilizzo di una telecamera 3D nel sistema di visione artificiale consente di ottenere diverse prospettive e percezione della profon- dità di un oggetto. Nelle applicazioni di ispezione visiva può essere utilizzata anche una termo-camera per riprodurre le immagini at- traverso la captazione della radiazione infrarossa emessa da un oggetto riportando le aree di calore sulle immagini. Nella figura 2 viene mostrata una telecamera industriale. I principali componenti delle telecamere Estrattore di fotogrammi Si tratta di un dispositivo elettronico che acquisisce singo- li fotogrammi fissi digitali da un segnale video analogico o da un flusso video digitale. Può essere utilizzato come complemento ad un sistema di visione artificiale per ac- quisire da un sistema in rapido movimento fotogrammi specifici da analizzare. Illuminatori Si utilizzano per illuminare il sistema da ispezionare in modo che la telecamera abbia abbastanza luce per cat- turare l’immagine. A seconda dei dettagli richiesti viene selezionato il tipo di illuminazione necessaria al sistema di visione artificiale per identificare ciò di cui ha bisogno. Obiettivi Gli obiettivi determinano la risoluzione a cui la telecamera e il sistema di visione artificiale può acquisire le immagi- ni. Maggiore è la quantità di pixel della telecamera, mag- giore sarà la risoluzione degli obiettivi. Il processo di acquisizione ed elaborazione delle immagini Il dispositivo utilizzato per acquisire l’immagine (la tele- camera) è un elemento distinto dall’unità di elaborazione delle immagini principale o combinata con essa, ovvero una combinazione di telecamera intelligente e sensore in- telligente. Quando la funzione completa di elaborazione avviene all’interno dello stesso apparato, questo utilizza l’elabo- razione integrata, mentre se la funzione è separata verrà elaborata in un altro hardware. È anche possibile utilizzare telecamere digitali in grado di effettuare connessioni dirette a un computer tramite USB, FireWire o Ethernet. Di solito, un sistema di visione artificiale utilizza l’acqui- sizione di immagini convenzionale in 2D in situazioni di illuminazione standard. Tuttavia, quando un oggetto ri- chiede un’illuminazione specifica, ad esempio per rileva- re i difetti, un sistema di visione artificiale può utilizzare l’acquisizione di immagini multispettrale, iperspettrale, a bande a infrarossi, a scansione lineare, 3D e a raggi X. Una volta che l’immagine è stata acquisita, verrà elabora- ta di solito da un’unità di elaborazione centrale che gene- ralmente viene eseguita da una CPU, GPU, un FPGA o una combinazione di questi dispositivi. A seconda delle dimen- sioni del sistema su cui viene montata l’attrezzatura di vi- sione artificiale, sarà selezionata l’unità di elaborazione necessaria. Fig. 3 – Schema a blocchi semplificato di un’architettura di un sistema di visione artificiale (researchgate.net ) EO LIGHTING - APRILE 2023 XXIII

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