EO_Lighting-487
XVII DLP TECHNOLOGY LIGHTING 23 - GIUGNO-LUGLIO 2020 Perché un’immagine appaia come se facesse parte della strada, uno dei requisiti sta nel limitare le dimensioni longitudinali del simbolo sulla superficie stradale a un limite ragionevole, ad esempio fra 2 e 3 m di lunghezza. In caso contrario, l’effetto AR inizia a svanire. La riduzio- ne delle dimensioni longitudinali del simbolo riduce le dimensioni verticali del simbolo nello spazio angolare, il che riduce il numero di linee del sensore ottico disponi- bili per disegnare il simbolo. Ad esempio, quando il FOV massimo del sensore ottico è pari o superiore a 7 gradi, la porzione del sensore ottico utilizzata per il simbolo può essere piuttosto piccola rispetto all’intero FOV. L’illustra- zione nella figura 1 mostra un simbolo alto 2 m a una distanza relativamente breve di 10 m. L’altezza risultante del simbolo nello spazio angolare è di soli 0,6 gradi. Il calcolo per l’altezza del simbolo nello spazio angolare è mostrato nella metà superiore della figura 1. Se il FOV verticale totale è di 7 gradi e l’altezza dell’immagine è pari ai 0,6 gradi sopra menzionati, in pratica il simbolo deve essere costruito solo tra l’8% e il 10% delle linee di pixel verticali dell’immagine a disposizione. Questo intervallo tra l’8% e il 10% peggiora rapidamente quando cresce la distanza dall’auto o aumenta l’intero FOV. Se l’immagine fosse proiettata a 20 m di distanza dall’auto, un’immagine alta 2 m occuperebbe solo 0,16 gradi circa, ossia il 2% delle linee di pixel verticali dell’immagine a disposizione. La figura 1 e l’esempio sopra la figura mostrano risultati accettabili con 0,013 gradi per pixel, ma risultati non sod- disfacenti con 0,05 gradi per pixel. Con solo 0,05 gradi per pixel disponibili, il sistema da 20.000 pixel richiede- rebbe un simbolo più alto che andrebbe a coprire molti più metri sulla superficie stradale in senso longitudinale, non adattandosi quindi alla definizione di AR. Anche a una distanza di lavoro di 10 m è possibile notare l’impor- tanza di disporre di oltre un milione di pixel ed è possibi- le confermare come 1,3 milioni di pixel non siano troppi. Funzione di trasferimento della modulazione Qual è il vantaggio di avere una risoluzione di rendering e del sensore ottico superiore alla capacità di risoluzione delle coppie di linee dell’ottica di proiezione a valle? La capacità di risoluzione delle coppie di linee viene in gene- re espressa come funzione di trasferimento della modula- zione (MTF, modulation transfer function ) dell’ottica di proiezione. Nei sistemi con una risoluzione MTF dell’ot- tica inferiore al limite di conteggio dei pixel del sensore ottico, l’ottica definisce la dimensione minima raggiungi- bile della caratteristica, ma la risoluzione di regolazione della posizione dell’oggetto (e quindi le dimensioni del passo in larghezza/altezza al di sopra della dimensione minima del display) rimane dipendente dalla risoluzione del sensore ottico, come illustrato nella figura 2. La risoluzione del sensore ottico influisce su quanto sono “morbidi” lo spostamento e il ridimensionamento di oggetti grafici come le aree mascherate intorno ai vei- coli in avvicinamento. L’uso di una risoluzione più bassa per il sensore ottico e per il rendering si traduce in un movimento meno natu- rale, mentre dimensioni del passo discrete comportano la comparsa di vibrazioni ( judder ) nei movimenti. Que- sto effetto judder è indipendente dalla sfocatura ottica ( blur ) causata dai limiti di MTF della lente usata per la proiezione. In definitiva, per un sistema che utilizza il DMD DLP5531-Q1 da 0,55 pollici operante in modalità a 1.152 x 576 (pari alla metà della risoluzione nativa) e un FOV verticale completo pari a 7,5 gradi, la risoluzione verti- cale risultante è di 0,013 gradi per pixel. Per FOV con dimensioni verticali sensibilmente maggiori di 7,5 gradi è disponibile la modalità operativa a 1.152 x 1.152 (riso- luzione nativa) del DMD, che permette di raddoppiare la risoluzione effettiva delle linee verticali per mantene- re questo livello di prestazioni. Pertanto, anche in caso di utilizzo del DMD per l’intero FOV degli abbaglianti tradizionali più l’area del simbolo, il DMD da 0,55 pol- lici dispone della risoluzione necessaria per i simboli su strada in AR. Fig. 1 – Requisiti in termini di pixel per un’altezza dell’immagine di 0,6 gradi Fig. 2 – Una risoluzione più elevata consente un controllo preciso del movimento e del passo
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