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XIV Lighting LIGHTING 23 - GIUGNO-LUGLIO 2020 Grazie all’introduzione della Connected Lighting Platform da parte di ON Semiconductor , i team di progettazione pos- sono effettuare valutazioni approfondite e sviluppare inno- vazioni nel settore dell’illuminazione connessa, dove gli ap- parecchi di illuminazione sono entrati a far parte del mondo di IoT (Internet of Things). La piattaforma d’illuminazione connessa per il controllo dei LED prevede numerose mo- dalità di connettività, tra cui BLE (Bluetooth Low Energy), fornita da RSL10 SIP, e PoE (Power over Ethernet). Essa è in grado di fornire una potenza in uscita fino a 90 W e prevede due canali indipendenti, ciascuno dei quali è in grado di alimentare e con- trollare fino a un massimo di 16 LED. Questa piattaforma modulare a elevata efficienza consente di sviluppare appli- cazioni d’illuminazione a LED che non prevedono l’uso di batterie quando uti- lizzata in abbinamento con la piattafor- ma Energy Harvesting Bluetooth Low Energy Switch. A seguito dell’introdu- zione di questa piattaforma abbiamo intervistato Bruno Damien, Strategic Marketing Director of IoT per l’area EMEA di ON Semiconductor. In un’epoca in cui tutto sembra essere descritto come “con- nesso” e/o “intelligente”, nell’ambito dell’illuminazione c’è davvero una differenza tra i due aggettivi? Se sì, qual è? Il termine “connesso” definisce e indica un flusso di con- trollo e di dati tra due o più dispositivi. Nell’ambito dell’il- luminazione, ciò significa che alcuni o tutti gli apparecchi sono, a un certo livello, collegati tra loro. Di per sé ciò comporta pochi vantaggi, ma quando si aggiungono fun- zioni di controllo, si ottiene una loro centralizzazione. Ciò significa che un sistema di automazione domestica può accendere o spegnere una singola luce, gruppi di luci o persino impostare i loro livelli di uscita (la classica funzione di dimmer, ovvero di regolazione dell’intensità luminosa). Quando a questo aggiungiamo l’aggettivo “intelligente”, ci riferiamo a singoli apparecchi d’illuminazione che han- no la possibilità di regolare i propri livelli di luminosità, piuttosto che far riferimento, esclusivamente, all’unità di controllo centralizzata. Senza dimenticare che un sistema d’illuminazione intelligente può anche disporre di altri sensori, come quello per il rilevamento delle presenze, il che significa che si passa da un semplice apparecchio di illuminazione a qualcosa in grado di rilevare e immettere dati in una rete più ampia. Oltre a diventare connesso e/o intelligente, quale sarà la presumibile evoluzione del mercato dell’illuminazione nel prossimo futuro? Nel momento in cui gli apparecchi d’illuminazione diven- tano intelligenti, hanno la capacità di fornire altri servizi. Essi possono essere pensati come sottosistemi in grado di integrare una moltitudine di sensori, oltre a diventare potenziali punti di accesso wireless per le reti domestiche. Poiché gli apparecchi d’illuminazione sono così eclettici, il potenziale per estendere le loro funzionalità è enorme. Ciò potrebbe includere il loro utilizzo come beacon per la navigazione interna (per persone o dispositivi autonomi), rilevatori di gas e incendi, sensori di presenza oppure come parte di un sistema di diffusione sonora. Come si può vede- re, le potenzialità sono virtualmente illimitate. Il mercato dell’illuminazione sta crescendo? In caso affer- mativo, quali sono i driver principali? Secondo la società di analisi di mercato IHS Markit, il set- tore dell’illuminazione connessa dovrebbe continuare a svilupparsi con un tasso annuo composto del 30% per al- meno i prossimi due anni. La stragrande maggioranza di questa crescita è appannaggio delle applicazioni residen- ziali, il resto è di quelle industriali. Se in termini di volumi il residenziale è circa 15 volte più grande, il valore della parte industriale e commerciale del mercato è più elevato in ter- mini di singola apparecchiatura luminosa. Si tratta di un fatto abbastanza ovvio, se si considerano i livelli di energia decisamente più elevati utilizzati in questi ambiti. È in tal contesto che l’illuminazione connessa può davvero aiutare a ridurre le bollette energetiche e fornire un ritorno degli investimenti in un periodo di tempo relativamente breve. Sistemi d’illuminazione connessi: come ridurre il time-to-market La piattaforma d’illuminazione connessa di ON Semiconductor accelera lo sviluppo di soluzioni d’illuminazione a LED “intelligenti” Alessandro Nobile Bruno Damien

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