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XV POWER SUPPLY LIGHTING 22 - MARZO 2020 ventole e che garantiscono un grado di protezione IP65 è sicuramente vantaggioso e tende a semplificare la re- alizzazione delle serre. Artesyn LCC600 (Fig. 3) è un convertitore adatto all›applicazione che ha una struttu- ra compatta, resistente alla polvere e ai liquidi, dissipa l’energia termica per contatto grazie ad un baseplate (oppure grazie all’eventuale dissipatore aggiuntivo) ed eroga una potenza pari a 600 W; la tensione d’uscita può essere controllata in tre modi, semplicemente tramite una resistenza oppure attraverso un ingresso analogico 0-10 volt o ancora, attraverso un bus digitale (PMBus) basato sulla comunicazione I2Cbus. Le unità LCC600, per far fronte a carichi elevati, potranno essere collegate in parallelo garantendo la condivisione attiva della cor- rente d’uscita. Per ambienti meno complessi ed a costi inferiori, Artesyn dispone di altre soluzioni AC/DC che però prevedono l’utilizzo di una ventola interna. Per quanto riguarda le architetture di alimentazione centralizzate, la serie iHP di Artesyn è sicuramente una buona scelta. Il prodotto è disponibile in versione rack da 19”, scalabile con incrementi da 3 kW a 24 kW. Con più rack negli armadi e con entrate AC trifase è possibi- le raggiungere livelli di megawatt. La tensione di uscita può essere selezionata tra 12 e 1.000 Vcc per adattarsi ai vari tipi di lampada e alle varie tipologie realizzative. Come la serie LCC600, la serie iHP può essere control- lata sia analogicamente che digitalmente. L’impiego di un’interfaccia grafica GUI basata su cloud, consenta all’utente di impostare programmi d’illuminazione e profili da remoto tramite Internet. Il futuro dell’illuminazione per l’orticoltura Con 82 milioni di persone in più da sfamare ogni anno [3] e l’incertezza imputabile ai cambiamenti climatici, la produzione agricola deve diventare sempre più efficien- te e affidabile. L’illuminazione è quindi determinante per un migliore sfruttamento dello spazio disponibile da dedicare alla coltivazione. Le vertical farm e la coltivazione idroponica suscitano grande interesse perché consentono di impilare vassoi con i vari prodotti diminuendo l’area occupata di suolo rispetto alle coltivazioni classiche. Tali realizzazioni garantiscono un ambiente controllato privo di parassiti riducendo la distanza tra produttore e consumatore. Tali istallazioni possono essere realizzate ovunque garantendo la disponibilità del prodotto a li- vello locale riducendo la distanza tra produttori e con- sumatori. L’illuminazione a LED per orticoltura porta con sé molti vantaggi e potenzialmente rende la produzione alimen- tare più efficiente in termini di energia e utilizzo dello spazio, quindi, sebbene i costi iniziali siano più elevati rispetto alle tecnologie tradizionali, i vantaggi sono con- sistenti, in particolar modo nelle area del mondo dove il clima è ostile alle coltivazioni tradizionali. Artesyn Em- bedded Technologies, con la propria gamma prodotti, semplifica il passaggio verso l’illuminazione a LED. I prodotti Artesyn sono disponibili presso TTI Electro- nics [4]. Riferimenti [1] https://www.marketsandmarkets.com/Market-Re- ports/horticulture-lighting-market-131559722.html [2] https://www.artesyn.com/power/support/customer- resources/whitepapers/led-lighting-horticulture [3] https://www.worldometers.info/world-population/ [4] https://www.ttieurope.com/content/ttieurope/en/ manufacturers/a-b/artesyn.html Fig. 3 – Artesyn LCC600 (a sinistra) e convertitori di potenza iHP (a destra) per l’illuminazione a LED nell’ambito della orticoltura

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