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X Lighting LIGHTING 21 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 I fotografi avranno sempre la licenza artistica di afferma- re che una data sfumatura nel movimento era intenzio- nale. Tuttavia i casi d’uso della visione artificiale, come l’ispezione automatica basata sulle immagini, il controllo di qualità e la lettura dei codici nell’automazione indu- striale e nella logistica, richiedono la massima nitidezza di qualsiasi immagine acquisita. Visione artificiale: non un lavoro per fotografi di nature morte Non è una questione se il soggetto è in movimento o no: l’unico aspetto che conta è la velocità (v) del movimento e la problematica di acquisire un’immagine con la niti- dezza richiesta. Una sfocatura dei pixel inferiore o uguale a un pixel è l’approccio migliore per immortalare un movimento. È possibile ottenere questo risultato riducendo il tempo di esposizione (t E ) agendo sull’otturatore della fotocame- ra, sulla durata della luce stroboscopica di un flash o su entrambi. La formula relativa al tempo di acquisizione è riportata nell’equazione 1: dove t E è il tempo di esposizione necessario per ottenere un pixel di sfocatura per una data dimensione del cam- po visivo (FOV, field of view) e un dato numero di pi- xel (NP). FOV e NP sono entrambi nella direzione del movimento della velocità di movimento dell’oggetto (v), come mostrato nella figura 1. Prendendo per esempio i seguenti valori: FOV = 12,8 mm. Lo scopo è acquisire l’immagine di un oggetto di 10 mm. v = 3 metri al secondo, ossia la velocità del nastro tra- sportatore. NP = 1280, basato su una risoluzione di 1.280 x 1.024 pixel del sensore d’immagine. E inserendoli nell’eq. 1 si ottiene: Ora è compito dell’utente individuare una metodologia per generare un impulso luminoso (stroboscopico) con un t E uguale o inferiore a 3 µs. Tenere presente che al- cune applicazioni potrebbero richiedere un tempo di esposizione più breve a causa di una maggiore velocità dell’oggetto in movimento. Dopo un processo di brainstorming, TI ha sviluppato un progetto finalizzato a definire una specifica che si è con- cluso con un campione hardware documentato. In cima alla “lista dei desideri” c’era la possibilità di pilotare dio- di a emissione di luce (LED) con durate della luce stro- boscopica fino a 1 µs. I LED dovevano essere pilotati con Controllo dell’illuminazione a LED per la visione artificiale In questo articolo viene descritto lo sviluppo di un progetto destinato ad applicazioni industriali che richiedono la massima nitidezza delle immagini acquisite Juergen Schneider Systems engineer - Industrial system engineering team Texas Instruments working on reference designs for factory automation and control

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