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XII Lighting LIGHTING 20 - GIUGNO-LUGLIO 2019 Ogni automobilista conosce bene il problema: essere abbagliati di notte dai fari delle auto che sopraggiun- gono o che seguono. Questo è sia fastidioso sia pericoloso, in quanto l’abbagliamento può persistere al- cuni secondi prima che il conducente recuperi la vista. Per contro, una buona illuminazione è essenziale per la sicurezza stradale. Osram Opto Semiconductors ha oggi risolto questo pro- blema con il proprio LED ibrido Eviyos. Esso combina due tecnologie in un unico componente: il chip emetti- tore di luce e l’elettronica di controllo per ciascuno dei 1.024 pixel, che assicura l’illuminazione ideale della stra- da. Allo stesso tempo, si evita l’abbagliamento dei veicoli in arrivo. Oltre alla sua eccellente potenza luminosa e al design compatto, Eviyos è anche adatto per l’uso nei fari a controllo intelligente, grazie a ulteriori caratteristiche come efficienza e scalabilità. Questi fari sono in grado di riconoscere alcune situazioni di guida e di reagire au- tomaticamente. Ciò è possibile attraverso l’interazione di una telecamera e di una centralina: la fotocamera ac- quisisce le informazioni sull’ambiente e le invia all’uni- tà di controllo. Quest’ultima elabora le informazioni e trasmette in forma digitale i dati, opportunamente adat- tati sulla distribuzione della luce, verso i punti luce. La tecnologia sottostante allo sviluppo dei dispositivi Eviyos si basa sui risultati del progetto di ricerca µAFS, comple- tato nell’autunno del 2016, che ha coinvolto diversi part- ner del settore industriale (tra cui il Fraunhofer IZM , Infineon , Hella e Daimler ) coordinati da Osram Opto Semiconductors. I dispositivi Eviyos generano la distri- buzione desiderata della luce in modo completamente elettronico, cioè senza componenti optomeccanici. La risoluzione del sistema è significativamente superiore ri- spetto a quella dei precedenti fari a matrice di LED. La distribuzione della luce può quindi essere controllata in modo differenziato. I vantaggi della flessibilità In passato, la situazione con i fari delle auto convenzio- nali era sempre la seguente: i guidatori avevano a dispo- sizione i fari abbaglianti e anabbaglianti. Non c’era ulte- riore differenziazione. Anche se ciò è sufficiente in molti casi, gli svantaggi sono evidenti: quando due veicoli si avvicinano l’un l’altro, c’è il rischio di abbagliamento. Tuttavia, quando si guida con i fari anabbaglianti, solo l’area direttamente davanti al veicolo è illuminata. In molti casi essi sono insufficienti per fornire un’illumina- zione soddisfacente. I fari convenzionali offrono quindi solo queste due opzioni “estreme”, con tutte le limitazio- ni del caso. La crescente potenza luminosa dei LED ha permesso di utilizzarli nei fari per veicoli controllati elettronica- mente a partire indicaticamente dal 2013. Anche i primi moduli LED erano stati ideati per fornire una soluzione ai ben noti problemi dell’illuminazione automotive. Essi permettevano già la distribuzione variabile della luce, at- traverso la quale alcune parti del campo luminoso pote- vano essere oscurate o altrimenti adattate alla situazione di guida. Queste soluzioni hanno prodotto grandi pro- gressi, soprattutto in termini di sicurezza, ma anche di comfort alla guida. A questo punto sorge spontanea una domanda: qual è la differenza tra i LED Eviyos di Osram e le precedenti soluzioni LED a matrice per i fari? Fondamentalmente la loro risoluzione. Anche se se di primo acchito la ri- sposta può sembrare un po’ banale, si tratta sicuramente Una luce nel buio Un nuovo LED ibrido risolve i problemi tradizionali dell’illuminazione automotive: evita di abbagliare i veicoli che sopraggiungono, pur assicurando l’illuminazione ideale della strada antistante. I pixel a LED con una risoluzione pari a oltre 1.000 pixel, a controllo interamente elettronico, consentono di distribuire la luce in maniera estremamente differenziata, attiva e quindi efficiente Julian Eise Product Sales manager Rutronik

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