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XVII NETWORKS LIGHTING 19 - MARZO 2019 28 metri quadrati con velocità di 100 Mbps in download e 40 Mbps in upload. L’unità principale si installa al centro dell’ambiente mentre ai PC e agli smartphone si aggiunge un dongle LiFi USB, il tutto per meno di un migliaio di dol- lari. Per prolungare l’area raggiungibile al LiFiMax si pos- sono connettere le MyLiFi e le altre lampade Oledcomm come il LED Panel LiFiNET, il Round Panel LiFiNET, la LiFiCare Lamp per ospedali, la Floor Lamp LudicLiFi da pavimento o il LED Tube GEOLiFi con funzionalità di geo- localizzazione. LiFi-XC La società scozzese fondata da Harald Haas, il professore dell’università di Edimburgo pioniere nel Li-Fi, si chiama pureLIFi ed è stata la prima nel 2011 a sperimentare con- nessioni OWC bidirezionali applicando la modulazione di- retta dei bit sull’emissione dei LED e utilizzando gli stessi come fotorivelatori di ricezione. Oggi pureLIFI propone il sistema LiFi-XC composto innanzitutto da un Access Point definito “LED Agnostic” perché agganciabile a qualsiasi im- pianto d’illuminazione a LED collegabile con Ethernet o Power-over-Ethernet. La controparte sono le chiavette USB LiFi-XC Station plug&play che pesano appena 43 grammi e s’inseriscono nei terminali o nei PC. La velocità è di 43Mbps per Access Point ma in un ambiente possono essercene an- che sei e moltiplicare per sei la banda disponibile. Li-Fi a Pompeii La start-up italiana To Be di Francesco Paolo Russo progetta reti Li-Fi per installazioni outdoor e indoor che non risen- tono di rischi d’intercettazione e sono esenti da problema- tiche di inquinamento elettromagnetico. La società ha già installato reti Li-Fi a bordo di navi da crociera e ambienti universitari e sta sperimentando impianti con prestazioni specifiche per uffici, ospedali e centri commerciali. Insieme a TIM ha installato una rete Li-Fi nel parco archeologico di Pompei nell’ambito del progetto denominato Smart@ pompei che consiste nel fornire agli smartphone o tablet dei visitatori le notizie guida su ciò che stanno osservando direttamente dalle lampade LED che li circondano. Un mercato da 1,1 miliardi di dollari (nel 2023) La tecnologia Li-Fi ha indubbiamente molte potenzialità, anche se un recente studio di Yole Développement, evidenzia due potenziali ostacoli alla sua diffusione, almeno nel breve/medio periodo: la standardizzazione e lo sviluppo di prodotti e servizi che integrano Li-Fi da parte dei maggiori Oem quali Apple, Samsung e Huawei. I ricercatori della società di ricerca hanno quindi prefigurato due scenari: – Bear – Li-Fi diverrà una tecnologia di comunicazione complementare destinata ad applicazioni di nicchia; – Bull – Li-Fi diverrà la tecnologia di riferimento in casi d’uso di massa. Al momento attuale la tecnologia è ancora nella sua infanzia ed è prevista una crescita sostenuta tra un paio di anni: il tasso di crescita stimato da Yole sarà del 53% su base annua nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023. Andando un po’ più in là nel tempo, questo mercato dovrebbe raggiungere quota 2,7 miliardi di dollari nel 2028. Fig. 4 – Andamento del mercato della tecnologia Li-Fi: “Bear” vs “Bull” scenario (Fonte: Yole Développement) Fig. 3 – La rete LiFi installata al Parco Archeologico di Pompei da To Be per guidare i visitatori con notizie e informazioni

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