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Barracuda analizza la cybersecurity dei settori energy e utilitiesERT

Barracuda

Gli esperti di Barracuda hanno analizzato lo stato della sicurezza informatica dei settori energy e utilities, le cui aziende si affidano sempre più alle tecnologie digitali per gestire in modo integrato operazioni distribuite complesse e siti remoti, come per esempio i parchi eolici, le centrali e le reti elettriche. La rete di sistemi Internet of Things (IoT) che ne deriva contribuisce però ad allargare la superficie esposta a potenziali attacchi informatici, specie quando si interfaccia con una infrastruttura legacy antiquata o poco protetta.

Le aziende del settore energy e utilities hanno maggiore probabilità di subire una violazione di sicurezza dell’e-mail e una recente ricerca internazionale, condotta su aziende di media grandezza, ha evidenziato che, nel 2022, l’81% degli intervistati del settore energy, oil & gas e utilities ha subito una violazione di sicurezza appunto via e-mail, contro una media generale del 75%.

Fra tutti i comparti esaminati, infatti, questo è stato il più colpito in termini di perdita di produttività dei dipendenti, segnalata da oltre la metà (52%) degli intervistati tra le conseguenze dell’attacco, contro una media complessiva pari solo al 38%. Tale calo è probabilmente dovuto al fatto che nel 48% delle aziende del settore oltre la metà dei dipendenti lavorava da remoto, sul campo, con una conseguente impossibilità di svolgere le proprie mansioni in caso di downtime.

Un altro elemento che emerge è che, tra le vittime di un attacco ransomware, il 56% è stato colpito due o più volte: un dato che non ha eguali in altri settori.

In questo segmento, inoltre, circa i tre quarti (73%) degli intervistati nel 2022 hanno subito attacchi di spear phishing andati a buon fine, contro il 50% della media complessiva. Il 64% ha dichiarato che i computer o altri sistemi sono stati infettati da malware o virus, mentre la media complessiva è del 55%; nel 62% degli attacchi sono stati rubati dati confidenziali o sensibili, contro una media del 49%.

Le aziende di questo settore hanno quindi particolarmente bisogno di soluzioni di sicurezza facili da implementare, utilizzare e gestire, che difendano sia dalle minacce più semplici, quali ad esempio malware e virus, sia dalle più sofisticate. Per questo motivo, revisioni, controlli e aggiornamenti regolari dello stato di sicurezza dell’azienda sono pratiche fondamentali per identificare eventuali lacune da colmare e aumentare sempre più il livello di protezione.