Analog Devices ha acquistato la “storica” rivale Linear Technology per un controvalore (in azioni e contanti) di 14,8 miliardi di dollari. In base ai termini dell’intesa, i soci di Linear Technology riceveranno 46 dollari ad azione in contanti e 0,2321 titoli ordinari di Analog Devices per ogni azione Linear in loro possesso al momento della conclusione della transazione. Linear Technology viene valutato circa 60 dollari ad azione.
“Si tratta – ha detto Vincent Roche, presidente e Ceo di Analog Devices – della mossa giusta al momento giusto che permetterà di abbinare due offerte complementari in grado di risolvere le problematiche dei nostri utenti all’intersezione di due mondi, quello fisico e quello digitale”.
In effetti, anche se Analog Devices e Linear Technology sono entrambi nella classifica dei top ten di settore (quarto e ottavo posto rispettivamente), il loro portafoglio prodotti è complementare. Linear Technology, ad esempio, è una delle aziende di riferimento nel settore del power management, segmento dove la presenza di Analog Devices non è particolarmente significativa. Le cifre parlano chiaro: la maggior parte del fatturato 2015 di Analog Devices (pari a 2,67 miliardi di dollari) proviene dalla vendita di convertitori dati, mentre gli integrati per la gestione della potenza contribuiscono in misura pari a 150-200 milioni di dollari.
Questa fusione creerà un colosso in settori quali convertitori dati, amplificatori, circuiti di interfaccia, dispositivi a radiofrequenza e microonde, con una quota di mercato combinata – relativa all’intero mondo degli integrati analogici – pari al 9%. Ciò secondo le ultime stime di IC Insights dovrebbe portare la nuova entità al secondo posto nella classifica dei produttori di chip analogici, capeggiata da Texas Instruments con una market share del 18%. Con questa mossa il potenziale mercato per Analog Devices passerà dagli 8 ai 14 miliardi di dollari, con prospettive decisamente interessanti in settori contraddistinti da alti tassi di crescita come l’automotive, l’industriale e le infrastrutture di comunicazione.
Bob Swanson, executive chairman e co-fondatore di Linear Technology, aggiunge: “Per 35 anni, Linear Technology ha raccolto grandi successi e fatto crescere la sua attività. Tuttavia, Linear Technology e Analog Devices insieme hanno il potenziale per creare una combinazione vincente, in cui l’unione fa la forza. Si tratta di una transazione che fornisce valore a tutti i nostri azionisti. Unendo le nostre aree di business, che sono complementari, vi sarà un’eccellente opportunità per rafforzare la leadership nei mercati analogici e dei semiconduttori di potenza, aumentando il valore degli azionisti. Insieme, Linear Technology e Analog Devices saranno in grado di fornire soluzioni tecnologicamente avanzate ai clienti in tutto il mondo. Siamo impegnati a lavorare con il team ADI per garantire una transizione senza problemi”.
Da due anni, l’industria dei semiconduttori è stato nel mezzo di un’ondata senza precedenti di consolidamento. Nel solo 2015, il valore delle fusioni e offerte di acquisizione ha superato i 100 miliardi di dollari. Ricordiamo l’acquisizione di Broadcom da parte di da37 miliardi, Intel che ha comprato Altera per 16,7 miliardi dollari e NXP che ha acquistato Freescale per 11,8 miliardi di dollari.