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Altium Designer 18 porta semplicità e potenza nei progetti multi-boardERT

I sistemi elettronici multischeda integrati in progetti compatti, sofisticati e complessi sono ormai all’ordine del giorno nelle attività degli sviluppatori del settore, e in questo ambito c’è sicuramente l’esigenza di riuscire a semplificare e velocizzare il lavoro: una necessità a cui, nella propria area di competenze, ossia la fornitura di strumenti software per la progettazione di PCB (printed circuit board), Altium cerca di dare risposta, attraverso l’introduzione ufficiale della versione 18 del prodotto di punta Altium Designer, già presentata in anteprima a ottobre, in occasione del summit annuale di PCB design AltiumLive 2017.

Nella foto: Ben Jordan, Director, Community Tools and Content in Altium

Altium Designer 18, sottolinea la casa di San Diego, California, è il prodotto più potente, moderno e facile da usare rilasciato fino ad oggi, e la sua realizzazione ha beneficiato del feedback ottenuto direttamente dalla comunità degli utenti, oltre ad essere il frutto della mobilitazione di energie e risorse significative nella ricerca e sviluppo.

La nuova release, dichiara la società, fornisce aggiornamenti chiave e miglioramenti delle prestazioni, assieme a nuove e migliorate funzionalità in grado d’innalzare in maniera ragguardevole la produttività di chi usa lo strumento.

Interfaccia utente ridisegnata

Un aspetto non certo trascurabile riguarda i miglioramenti apportati all’interfaccia (UI), per potenziare la facilità d’uso.

“L’interfaccia utente è cambiata molto – spiega Ben Jordan, Director, Community Tools and Content in Altium – nel senso che in termini di grafica e ‘look and feel’ siamo passati, dalle tradizionali finestre in stile Windows 7, a un tema di sfondo che io chiamo ‘charcoal’, quindi uno sfondo scuro color carbone, più adatto ai progettisti, che nella maggioranza dei casi lavorano per molte ore davanti allo schermo, e sperimentano un affaticamento e danno visivo nel fissare in modo prolungato sfondi chiari”.

Due schermate di Altium Designer 18 esemplificano le funzionalità nel routing dei circuiti (sinistra) e nella progettazione di PCB complesse (destra)

 

 

 

 

 

 

 

Un’altra miglioria è stata apportata a livello di consolidamento e ristrutturazione dei menu del programma. “Oltre a inserire un colore scuro nello sfondo, abbiamo reso l’interfaccia più semplice da usare, cercando di raggruppare tutte le funzionalità che gli utenti utilizzano con elevata frequenza, perché il nostro intento era far ritrovare con più facilità gli oggetti di un progetto, e individuare con più facilità anche i comandi del programma”. Per raggiungere tale obiettivo, il menu DXP (Designer Explorer) è stato sostituito con bottoni e comandi che portano rapidamente dove l’utente ha necessità di andare.

 

In sostanza, molti pannelli di controllo presenti nella versione precedente del software sono stati concentrati in uno, ad esempio razionalizzando il pannello di visualizzazione delle proprietà, che può contenere di volta in volta informazioni e controlli pertinenti all’oggetto che si trova al momento selezionato nello spazio di lavoro. In aggiunta, la disponibilità di una casella con funzione di ricerca globale, posizionata nella parte superiore destra dello spazio di lavoro, ha il compito di far reperire con rapidità, nell’ambito dell’intero progetto, gli oggetti o il testo desiderati.

A livello strutturale, l’altro aspetto chiave da rilevare in Altium Designer 18 è l’aggiornamento dell’architettura di sistema: “Siamo migrati completamente verso un motore a 64 bit” aggiunge Jordan, e ciò, unitamente al nuovo motore grafico, fa sì che il software sia molto più veloce, consentendo ai progettisti di sviluppare e rilasciare schede complesse con una velocità senza precedenti.

In termini di funzionalità, sono poi da segnalare gli aggiornamenti del motore di routing ActiveRoute, che ottimizza la fase di definizione degli schemi e percorsi circuitali; ma ci sono anche ulteriori miglioramenti (BOM rule checking) dell’editor ActiveBOM, indirizzati a creare un ambiente di progettazione sempre più unificato, interconnesso e orientato a massimizzare sia la produttività del singolo, sia le attività di collaborazione del team.