Dal 1995 al 2015: vent’anni di attività che ADLINK Technology, fornitore a livello globale di sistemi intelligenti e di ’building blocks’ embedded per dispositivi e applicazioni IoT (Internet of Things), ha voluto celebrare in settembre, con l’organizzazione di un evento mondiale a Shanghai.
Nel corso della ’ADLINK 20th Anniversary Global Partner and Customer Conference’, Jim Liu, chairman e Ceo della società, ha evidenziato alcuni numeri che testimoniano il percorso evolutivo compiuto dall’azienda. Dal momento dell’apertura a Taipei, Taiwan, nel ’95, gli uffici sono stati espansi a 11 sedi nel mondo; il personale ha raggiunto oltre 1.600 addetti (550 nell’area R&D), con centri di sviluppo locali stabiliti in ciascuna delle principali aree di mercato indirizzate, cioè la regione EMEA, le Americhe, la Cina e la regione Asia-Pacifico.
Per il 2020, ha sottolineato Liu, l’obiettivo di ADLINK è diventare il secondo fornitore mondiale di soluzioni di embedded computing. Nel tempo, il focus dell’azienda si è allargato dallo sviluppo di building block hardware, verso la produzione di piattaforme intelligenti ’application-ready’ (ARIP, application-ready intelligent platform) e di soluzioni a livello di sistema, declinate in svariati form factor e in numerosi mercati verticali (automazione industriale, Difesa, trasporti, comunicazioni, infotainment, sanità e mondo medicale). ADLINK ha anche partecipato attivamente all’evoluzione degli standard industriali, fornendo il proprio contributo in diversi comitati e consorzi (PICMG, PC/104 Consortium, SGeT, ETSI, e altri).
Ora, e nei prossimi anni, ha concluso Liu, l’azienda è determinata a cavalcare la nuova onda di cambiamento rappresentata da alcuni trend globali: IoT, Industrial 4.0, smart manufacturing, mobile edge computing e industrial cloud computing.
Nella foto: Jim Liu, chairman e Ceo di ADLINK Technology