“Siamo molto soddisfatti di aver concluso questo accordo con un’azienda prestigiosa come Real Time Systems. Oltre a essere membro della Intel Embedded and Communication Alliance (Intel ECA) e Windows Embedded Silver Partner, Real Time Systems ha una partnership con l’altra nostra rappresentata Congatec AG e ha ottenuto importanti riconoscimenti come l’Embedded Award 2008 in occasione della fiera Embedded World,” dichiara Alessandro Damian, marketing manager di Contradata.
In occasione della fiera Save (20-22 ottobre 2009, Veronafiere) e della mostra-convegno Focus Embedded (17 novembre 2009, Centro Congressi Quark Hotel – Milano), Contradata presenterà al mercato italiano RTS Real Time Hypervisor, il software sviluppato da Real Time Systems compatibile con le piattaforme Intel Multicore (Intel Core 2 Duo, Intel Quad Core) e Hyperthreading (Intel Atom Z530, Intel Atom N270), distribuite in Italia da Contradata con i moduli COM di Congatec, le schede embedded e i sistemi di IEI Technology.
RTS Real-Time Hypervisor consente di far girare contemporaneamente più sistemi operativi, uguali o diversi, su una piattaforma x86 multicore in modo sicuro e indipendente. Hypervisor assegna almeno un core del processore a ciascun sistema operativo in modalità esclusiva. Poi, attraverso un unico file di configurazione, ai singoli sistemi operativi sono allocate, sempre in modalità esclusiva, le risorse di sistema disponibili, come periferiche e aree di memoria. Poiché i sistemi operativi in real-time nell’ambiente Hypervisor accedono direttamente alle periferiche assegnate, non c’è nulla che possa compromettere le funzionalità real-time del sistema operativo. Inoltre, l’assegnazione esclusiva delle periferiche a un sistema operativo fa sì che risorse come i dispositivi su bus PCI non richiedano alcun driver specifico e utilizzino i normali driver. Con Hypervisor, non solo l’utente può specificare l’ordine in cui i diversi sistemi operativi devono essere avviati, ma può anche riavviare ogni singolo sistema operativo senza interrompere l’esecuzione degli altri. Un sistema di memoria condivisa e rete virtuale consente la comunicazione fra sistemi operativi che sarebbero altrimenti rigidamente separati.
Conclude Alessandro Damian: “Riassumendo, il software Real-Time Hypervisor apre nuove strade alla progettazione software. Gli applicativi che finora richiedevano diverse piattaforme di esecuzione ora possono girare su un’unica piattaforma multicore. Inoltre, grazie alla minore complessità dell’hardware e del sistema, i costi complessivi del sistema sono ridotti a fronte di un MTBF più lungo.”
Controdata: www.contradata.com