Maxim Integrated rende gli ecografi più compatti e protegge l’IP

A Monaco di Baviera, la società ha annunciato il ricetrasmettitore di ultrasuoni MAX2082 e il dispositivo di autenticazione DS28C22

Pubblicato il 25 settembre 2013

In campo medicale gli ecografi sono vantaggiosi per la capacità di usare ultrasuoni nell’esecuzione degli esami diagnostici: oggi però cliniche e ospedali richiedono strumenti più compatti e in grado di fornire immagini di maggior qualità.

Un’esigenza a cui Maxim Integrated ha risposto con l’annuncio a Monaco di Baviera di MAX2082, una soluzione completa per la ricetrasmissione di ultrasuoni. Possedendo un elevato grado d’integrazione, questo transceiver, dichiara la società, permette di sostituire migliaia di componenti discreti tipicamente presenti nelle attrezzature a ultrasuoni, con la possibilità di risparmiare il 40% di spazio sulla scheda e ridurre i consumi di energia del 30% rispetto ai sistemi convenzionali.

Novità anche nel settore della protezione della IP (intellectual property) e dei dati: con l’introduzione di DeepCover Secure Authenticator DS28C22, Maxim fornisce una soluzione di cifratura a elevata sicurezza (l’algoritmo di autenticazione SHA-256 basato su FIPS 180), in grado di consentire a un controller host di autenticare periferiche o sistemi embedded.

Essendo l’autenticazione di tipo bidirezionale, l’host e la periferica si verificano reciprocamente, in modo da proteggere l’IP contenuta in quest’ultima e impedire modifiche della sua operatività da parte di un host non autentico. Questa tecnologia ha applicazioni chiave soprattutto nelle reti industriali, nei PLC (programmable logic controller) e nelle cosiddette ‘smart grid’, tutti ambienti  dove gli hacker tentano in modo crescente di sfruttare le vulnerabilità, monitorando i canali di comunicazione.

Nell’ambito dell’automazione e del controllo industriale viene annunciato il dispositivo MAX17503, un convertitore DC-DC step-down a rettificazione sincrona che grazie all’integrazione di due interruttori MOSFET e all’eliminazione del diodo Schottky esterno, consente, dichiara Maxim, di raggiungere una maggior efficienza energetica, con una temperatura operativa inferiore del 50% rispetto ai DC-DC converter ad alta tensione per uso industriale attualmente disponibili sul mercato.

Nella foto: Il transceiver MAX2082

Giorgio Fusari