Il ciclo di vita dei semiconduttori.

Dalla rivista:
Elettronica Oggi

 
Pubblicato il 15 marzo 2002

d – La variabile definitiva

Siamo poi arrivati all’indice di domanda definitivo, un conteggio preciso dei produttori internazionali che supportano ogni specifico prodotto in tutti i segmenti di mercato. L’algoritmo di previsione è stato ampliato al di là di a e b per includere d. Ciò dà origine ad un fattore di disponibilità estremamente prevedibile, in particolare per quanto riguarda il limite inferiore (anni minimi), con un intervallo molto più ristretto tra valore minimo e massimo. L’importanza per l’utente è enorme, in quanto consente una pianificazione realistica nonché di fissare le priorità nell’assegnazione di fondi e beni per gestire l’obsolescenza.

Quanto è valido l’indice?

Occorre considerare che l’ammontare standard tipico di un reddito annuo minimo per supportare un singolo dispositivo (chip) è dell’ordine di 1 milione di dollari per un componente autonomo, ad esempio amplificatori operazionali, regolatori di tensione, convertitori A/D, circuiti di interfaccia, ecc. Per quanto riguarda le famiglie di prodotti invece, si avvicina a 400.000 dollari e comprende membri di famiglie logiche e ASIC di chip comuni, ecc. A prescindere dal fatto che se si considerino tali cifre troppo basse o un po’ troppo elevate, il messaggio è lo stesso: con poche eccezioni, un numero di produttori concorrenti definisce una base relativamente ampia di utenti con l’aspettativa di una domanda di mercato continua per un periodo di tempo ragionevole. Seguendo continuamente i produttori attivi e regolando la disponibilità mentre il totale diminuisce, si può fornire una previsione affidabile di un periodo di supporto sicuro. Qualsiasi differenza importante, se esistente, riguarderà il valore “massimo”, con un intervallo più sicuro rispetto a quello previsto inizialmente e con dismissioni prorogate, seppure identificate con notevole anticipo prima di arrivare al punto di azione/decisione.

Considerazioni conclusive

Mentre l’algoritmo è proprietario, è giusto concludere con alcuni degli elementi chiave che influiscono sulle prestazioni. La classificazione e la definizione delle variabili a e b rappresentano ancora la prima fase, che richiede una conoscenza approfondita dei circuiti integrati, così come di esperienza nel mercato degli stessi. Dobbiamo quindi riconoscere che la LCC ha un suo ruolo, in quanto l’impatto di d ha un significato diverso a seconda dei vari stadi del ciclo di vita di un prodotto. Tuttavia, questo è l’unico uso possible come evidenziato da un confronto con un componente tipico, il circuito per timer 555. La LCC utilizzata nel modo tradizionale lo definisce come un valore di 5 o essenzialmente superato, mentre la metodologia avanzata indica l’esistenza di 9 produttori con tecnologia bipolare e 4 produttori con tecnologia MOS, nonché una disponibilità per più di 18 anni. Vi sono molti esempi nei vari gruppi di prodotti in cui i dispositivi hanno trovato un uso generale al di là del gruppo familiare in cui sono stati inseriti. L’affidamento sulla LCC ha indubbiamente portato a molte riprogettazioni non necessarie e acquisti di fine produzione. In questa “era” dove è facile sviluppare interfacce grafiche attraenti per l’utente, è facile farsi fuorviare da interfacce allettanti e ben progettate, ma contenenti dati e metodi di analisi discutibili, dietro la facciata. L’importanza della “sostanza” dietro l’apparenza non deve essere sottovalutata se gli utenti si aspettato di essere competitivi nel mercato odierno.