CES 2017: cresce il numero degli espositori cinesi

Pubblicato il 20 gennaio 2017

Una forte presenza di espositori cinesi ha caratterizzato l’edizione 2017 dell’’International Consumer Electronics Show (CES), uno degli eventi più seguiti dagli appassionati di tecnologia.

Secondo il Consumer Technology Association (CTA), la società organizzatrice dell’evento, sono stati 175.000 i partecipanti e oltre 3.800 le aziende espositrici. Di queste, 1.755 provenienti dagli Stati Uniti, seguite da ben  1.575 espositori cinesi.  Secondo Benjamin Joffe, nel suo articolo “The four kinds of Chinese tech firms that dominated CES 2017”, pubblicato su Forbes, molte aziende cinesi hanno oggi sviluppato una tecnologia innovativa che risulta competitiva a livello globale.

La forte presenza cinese vuole dimostrare che le aziende cinesi stanno vivendo una fase di transizione: non più solamente aziende che producono prodotti progettati, commercializzati e venduti da società non-cinesi ma americane, europee o giapponesi, ma che oggi la Cina è in grado di sviluppare e commercializzare  vendere i sui prodotti.

L’evoluzione delle imprese cinesi di elettronica è un trend che si è sempre più affermato nel corso degli ultimi 50 anni. Giappone, Corea del Sud e Taiwan sono nati come produttori a basso costo di manovalanza, ma sono poi diventati i principali attori a guidare l’innovazione nel settore dell’elettronica. Dal momento che questi tre paesi sono diventati più ricchi e i salari sono aumentati e gran parte della produzione è andato alla Cina.

La Cina, con oltre 1,3 miliardi di persone, ha una grande forza lavoro sufficiente per continuare a offrire produzioni a basso costo, ma  le sue aziende di elettronica oggi competere a livello globale come fornitori di prodotti sviluppati e prodotti nel paese.

Antonella Pellegrini



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