EON_640

EON EWS n . 640 - APRILE 2020 4 piatti per TV subirà una con- trazione considerevole per effetto della riduzione degli acquisti di beni e prodotti non di prima di necessità in Cina, Europa, Stati Uniti e negli altri Paesi colpiti dalla pandemia. Le stime di DSCC ipotizzano una contrazione del primo trimestre dell’anno (rispetto a Q1 2019) del 38%. La contra- zione per il secondo trimestre dovrebbe limitarsi a un ben più modesto 4% e solo nel terzo trimestre si potrebbe iniziare a vedere i primi segni di ripresa. Nello scenario più ottimista il numero schermi piatti per televisori venduti in tutto il 2020 sarà di 236 mi- lioni di unità, corrispondente a una riduzione del 9% ri- spetto all’anno precedente. I televisori con schermi in tec- nologia OLED passerebbero invece a 3,8 milioni di unità, corrispondenti a un aumento del 27% rispetto al 2019. Ca- lerebbero invece i numeri dei telefoni cellulari (e dei relativi schermi) passando da 1,84 miliardi di unità del 2019 a 1,66 miliardi di dispositivi nel 2020 – si tratterebbe di un declino del 10% che andreb- be a rimpiazzare precedente previsione d’incremento del 2,7%. emergenza coronavirus, prima in Cina e poi a livello globale, sta avendo un pe- sante impatto sull’intera ca- tena di approvvigionamento del settore dell’elettronica. A risentirne è anche il mercato degli schermi, in prima istan- za per l’arresto della doman- da di beni non di prima ne- cessità nelle regioni colpite e soggette a lockdown , ma an- che per l’impossibilità di pro- durre a pieno ritmo (per man- canza di personale o materie prime) delle fabbriche situate nella aree focolaio del con- tagio. La produzione di pan- nelli LCD e OLED in Cina ha subito una pesante battuta d’arresto nei mesi di picco dell’epidemia a Wuhan e in tutta le regione dell’Hubei, con strascichi che si esten- deranno oltre il passaggio della fase più acuta e la pro- gressiva ripresa delle attività. Secondo un’analisi stilata da IHS Markit (recentemente entrata a far parte di Informa Tech ) quando il coronavirus sembrava ancora un pro- blema circoscritto ai Paesi asiatici, la capacità produt- tiva cinese di LCD sarebbe stata fortemente compro- messa. Nel mese di febbraio la contrazione della capacità sarebbe stata almeno del dieci per cento e potenzial- mente oltre il venti per cento, ed avrebbe così contribuito a determinare un apprezzabile aumento dei prezzi dei pan- nelli per televisori e monitor per computer desktop e por- tatili. Considerando che alla Cina sarebbe stato ascritto il 55% della produzione globa- le di schermi per il 2020, la riduzione dell’offerta e l’au- mento di prezzi dei pannelli LCD di manifattura cinese erano, già lo scorso febbraio, destinati a diventare un feno- meno globale. L’evoluzione della pandemia non ha fatto che peggiorare la situazione, creando nuovi arresti e ritar- dando la ripresa nelle regioni in cui la curva dei contagi era stata messa sotto controllo. A risentirne è stata anche la produzione di moduli per LCD. La contrazione del- la produzione e la corsa a rimpinguare gli inventari da parte degli utilizzatori di pan- nelli, produttori di televisori in primis , si tradurrà verosi- milmente in una carenza di schermi che si protrarrà per diversi mesi. Secondo gli analisti di Omdia , la produzione di schermi televisivi per appli- cazioni di Digital Signage avrebbe già subito una ridu- zione consistente su tutte le categorie di prodotto, compli- ce il collocamento delle linee di produzione nelle provincie di Guangdong e Zhejiang. Si stima infatti che nel primo trimestre del 2020 i prodot- ti per la visualizzazione al pubblico avrebbero visto una riduzione della produzione del 28,5% rispetto allo stes- so periodo dell’anno prece- dente. Il numero di televisori destinati alle applicazioni di signage si sarebbe ridotto del 10,9%, mentre quello dei pannelli interattivi e tattili sarebbe sceso del 20,9%. A fare ancora peggio sareb- be stato poi il segmento dei video-wall, addirittura con un tonfo del 46,5%. Il mercato globale degli schermi per visualizzazione pubblica, applicazioni di si- gnage e televisori tradiziona- li è stato stimato da Omdia in 14,3 miliardi di dollari nel 2019. Solo nel primo trime- stre di quest’anno, la produ- zione di schermi LED in Cina sarebbe calata del 36,8% al primo trimestre del 2019. Il subitaneo declino dell’in- dustria dei display viene ripreso da una recente ana- lisi pubblicata da Display Supply Chain Consultants (DSCC) nella quale si pre- vede una consistente con- trazione nella prima metà dell’anno che potrebbe an- che estendersi fino anche alla seconda metà del 2020 e potenzialmente anche nel 2021. Nella migliore delle ipotesi, lo scenario più favo- revole è quello di una gra- duale ripresa negli ultimi due trimestri del 2020. In base a queste previsioni, il segmento degli schermi Il rallentamento della produzione e il declino della domanda nelle regioni colpite da coronavirus sta determinando una contrazione senza precedenti del mercato globale dei display Display sotto pressione M ASSIMO G IUSSANI (Fonte: DSCC) M ERCATI

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