EON_623

EON EWS n . 623 - OTTOBRE 2018 18 deve essere alimentata da un pensiero, una visione altrettanto dirompente: è quello che abbiamo chia- mato unconventional, per- ché mixando alcune pre- stazioni dell’RFID, ossia la rilevazione massiva di un elevato numero di tag RFID (il numero dipende da molteplici varianti, fra cui la banda di frequenza, il tipo di reader e di tag usati, il contesto applicati- vo) senza contatto visivo, con la matrice standard di comunicazione del BLE, abbiamo disegnato una nuova architettura tecno- logica, in cui è la persona o l’oggetto da rilevare a essere dotato del tag Bea- con, mentre nell’area da monitorare sono installati gateway reader BLE per ri- levarne il movimento: men- tre l’RFID attivo poggia però su un protocollo di co- municazione chiuso, ossia di proprietà del produttore (il reader RFID attivo pro- G ià sul finire degli anni 90 lo strumento tecnologico avanzato per raggiungere il traguardo dell’identifica- zione e tracciabilità era, nella nostra storia, l’RFID, che rimane l’incontrasta- to mezzo abilitante l’IoT grazie alle sue peculiarità tecniche sintetizzabili nel canale di trasmissione dei dati, le onde radio: tra i plus distintivi, citiamo qui sola- mente la lettura/scrittura dei dati in modo automati- co, quindi senza l’interven- to volontario dell’operato- re, e non a vista, poiché il tag RFID è rilevato anche se racchiuso in una scatola o in tasca. Mentre l’RFID continua da anni il suo percorso evo- lutivo, con device sempre più verticali, progettati e realizzati attorno agli spe- cifici bisogni di un settore di mercato (es. controllo accessi, anti-contraffazione nel food & fashion), l’espe- rienza maturata in oltre 20 anni come distributore a va- lore aggiunto di questa tec- nologia e un’attitudine alla resilienza e trasformazione, adattando la risposta tec- nologica alle nuove doman- de del mercato, ci hanno condotto a ibridare alcune performance dell’RFID con le doti del Bluetooth Low Energy (BLE), la tecnologia di connettività wireless nata nel 2010 dal release 4.0 del Bluetooth e contraddistinta da alcune note: basso con- sumo energetico, grazie alla piccola quantità di dati trasmessi fra Beacon e Ga- teway, capillare presenza del Bluetooth sul mercato, perché nativamente ospi- tato in smartphone e tablet (Apple, Android, Windows), che ricevono dati e notifi- che in modo automatico dai sensori o da altri dispositivi Bluetooth presenti nell’am- biente circostante (Wireless Sensor Network); recenti evoluzioni, fra cui il relea- se 5.0 del BLE (2016), con aumentate performance, e la sua capacità di mesh networking (2017), abilitan- do così questa tecnologia a trasmissioni many-to-many, ideali per l’automazione di processo nell’industria, la building automation, i sen- sor networks dove 10, 100 o 1.000 dispositivi devono interagire tra di loro in modo affidabile e sicuro; infine, il BLE poggia su un protocol- lo di comunicazione stan- dard, quindi non chiuso o di proprietà, ma aperto, in linea con il requisito sine qua non dell’IoT: interope- rabilità. E proprio quest’ul- tima nota fa del BLE una tecnologia abilitante l’IoT (IoT enabler). Bluetooth Low Energy unconventional: oltre la tecnologia Per generare un’innova- zione disruptive, la tecno- logia tout court non basta, Innovare nell’era dell’IoT: tecnologia BLE, strategia, pensiero disruptive Bluetooth Low Energy è la tecnologia wireless di connettività abilitante l’IoT: note distintive tecniche e prestazioni, unite a una visione fuori dagli schemi su come implementare il BLE, ispirano la mission di BluEpyc, giovane divisione di un gruppo dall’esperienza consolidata P AOLA V ISENTIN La famiglia BLE di BluEpyc Sibelco affida alla tecnologia Bluetooth Low Energy il controllo accessi alla cava di quarzite situata a Robilante T ECNOLOGIE

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