EO_488

TECH-FOCUS MOTIONCONTROL 38 - ELETTRONICA OGGI 488 - SETTEMBRE 2020 Un azionamento elettrico è un sistema capace di convertire l’energia elettrica in energia meccanica. Per il funzionamento si avvale dell’utilizzo di apparecchiature elettroniche di potenza. I campi di applicazione sono i più disparati: si va dall’automotive alla robotica, dalla domotica al settore ludico AZIONAMENTI ECONTROLLO DELMOVIMENTO Alberto di Paolo teristiche ben precise, in dipendenza delle finalità svolte dal sistema stesso. Il campo dell’automazione include anche il controllo del movimento, che studia i sottosistemi coinvolti nelle parti mobili delle macchine, in modo controllato. Nei sistemi ad anello aper- to, il controller invia un comando tramite l’amplificatore al motore, ma esso non viene a conoscenza dell’avvenuto movimento. Nei sistemi ad anello chiuso, invece, il controller riceve delle risposte sulle misurazioni del sistema, per effettuare correzioni e per com- pensare eventuali errori. L’azionamento elettrico È il sistema (vedi schema a blocchi in figura 2) composto da un motore elettrico, dal cir- cuito di alimentazione e da quelli di comando e di controllo, che servono a regolare la cop- pia, la velocità o la posizione dell’albero. Gli l movimento autonomo di macchine e dispositivi è stato, da sempre, il sogno dell’uomo. Un sogno che si è realizzato fin da subito nell’antichità grazie alle sco- perte e alle invenzioni di meccanismi di uomini geniali appassionati di meccanica. La tecnologia di oggi, ovviamente, permette azionamenti altamente sofisticati, sia nel campo della macro-meccanica sia in quello della micro-meccanica. Gli azionamenti sono molto utilizzati nelle applicazioni industriali e in quelle civili (Fig. 1). Essi comprendono un organo di potenza, detto attuatore, capace di produrre un lavoro meccanico, controllato da altri dispositivi meccanici o elettronici. Per garantire un lavoro all’altezza è essen- ziale disporre di azionamenti per motori elet- trici di ottima qualità. Alcune soluzioni pre- vedono l’utilizzo di motori a collettore, motori asincroni, motori sincroni, motori a passo e motori a riluttanza. Ognuno di essi ha carat- Fig. 1 – Azionamenti di lavoro I

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=