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XX Power POWER 24 - GENNAIO/FEBBRAIO 2021 stesso. La tecnologia dei droni viene utilizzata anche per monitorare la salute delle persone negli spazi pubblici. I ricercatori dell’ Università del South Australia hanno sviluppato una soluzione che può essere montata su un drone per tenere sotto controllo i punti affollati. Essa permette di misurare le temperature corporee e di indi- viduare le persone con frequenza cardiaca e respiratoria elevata. Gli algoritmi di elaborazione delle immagini uti- lizzati permettono di identificare anche le persone che tossiscono o starnutiscono più della media. I ricercatori dell’ Università del Massachusetts Amherst hanno invece sviluppato un dispositivo simile che sfrutta l’intelligenza artificiale. Basato su un Raspberry Pi, utilizza una termo- camera e un array di microfoni per catturare i suoni (ma non, sottolinea il team, il parlato). Questi vengono elaborati da una rete neurale profonda che permette di identificare colpi di tosse e starnuti. Un altro esempio di come la luce UVC possa essere utilizzata per fornire una maggiore protezione è rappresentato dal dispositivo di respirazione ProtectiveAir, prodotto dalla societ à britannica Medi-Immune. Il dispositivo Protecti- veAir viene indossato dall’utente e comprende una ca- mera di irradiazione a cintura collegata a una maschera facciale. Quando l’aria viene aspirata nella camera, la sorgente di luce UVC la ripulisce prima che venga inalata dall’utente. Mantenere le distanze Conosciamo tutti il concetto di distanziamento sociale, tuttavia è difficile prevedere quando e quanto potr à esse- re utilizzato in futuro. Mantenere la distanza sociale può diventare la norma. Il distan- ziamento sociale rappresenta un campo applicativo ideale per le soluzioni innovative. Una di queste è rappresenta- ta dal dispositivo SafeDistance di Lopos , spin-off di IMEC e Ghent University . Grazie alla tecnologia ultra-wideband, il dispositivo di Lopos raggiunge una risoluzione di circa 15 cm. Ciò significa che una volta che si trova entro una distanza pre- definita da un’altra unit à (con una tolleranza di 15 cm), avvisa chi lo indossa tramite degli in- dicatori udibili e visibili, oltre a vibrare. Una delle principali sfide di progettazione legate a questo tipo di dispositivo non è neces- sariamente il modo in cui viene misurata la prossimit à , bensì il modo in cui tali infor- mazioni vengono trasmesse all’utente. Un dispositivo in- dossabile deve essere utile ma non invadente, pertanto deve avere dimensioni ridotte e deve essere semplice da utilizzare. In questo caso non vi è l’esigenza di fornire molte informazioni: solo un avviso quando i limiti di prossimit à stanno per essere raggiunti. In tale scenario, una vibrazione di avviso può essere molto efficace. Uno dei modi più semplici per implementare una vibrazione di avviso in un dispositivo a profilo ridotto è utilizzare un attuatore basato su materiale piezoelettrico. Un’in- terfaccia utente di questo tipo viene generalmente defi- nita “aptic” e può essere implementata utilizzando vari dispositivi, come l’attuatore PiezoHapt di TDK . Questa unit à funziona applicando una tensione alternata a un substrato ceramico inserito tra due elettrodi metallici. L’effetto piezo provoca una flessione in avanti e indie- tro del substrato, deformando gli elettrodi provocando la vibrazione che avvisa l’utente. Dispositivi come questo possono reagire molto più velocemente rispetto a quel- li che per creare una vibrazione utilizzano una massa rotante, occupando meno volume e operando con una potenza inferiore, tre caratteristiche ideali per le piccole applicazioni indossabili. La salute e il benessere si stan- no avvicinando a casa grazie a una serie di tecnologie che ci consentono di avere un maggiore controllo sulla nostra sicurezza e sulle cure mediche. Oltre al rispetto di tutte le normative sanitarie, i requisiti di progettazione chiave imposte da queste applicazioni non sono insoliti; dimensioni contenute, efficienza energetica, portabilit à , affidabilit à e, sempre più, praticit à . I droni possono disinfettare vaste aree utilizzando la luce ultravioletta. In alternativa, possono monitorare lo stato di salute delle persone presenti negli spazi pubblici

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